Calcio D, Ravenna e Forlì, parola alle difese: ecco il peso di due reparti blindati

Parola alle difese. Nella lunga corsa a due che vale un posto in Serie C tra la nuova capolista solitaria (il Forlì) e l’unica inseguitrice (il Ravenna) staccatasi di 2 punti dopo l’ultimo weekend, peraltro condizionato da un grave errore arbitrale nei confronti dei giallorossi (rigore non concesso a Piacenza sullo 0-0 al minuto 92 per un clamoroso fallo su Guida), un peso specifico considerevole lo avranno i due reparti arretrati delle due «cugine» di Romagna. I numeri spiegano tanto e avranno un ruolo fondamentale nelle ultime 10 giornate: Forlì e Ravenna sono le due squadre che prendono meno gol di tutti nel Girone D e, nel 2025, hanno incassato in tutto appena 5 gol in due, dimostrando di essere blindate. Ma andiamo con ordine e analizziamo i due reparti.
RAVENNA IMPERFORABILE
La squadra di Marchionni comanda questa speciale classifica. I gol incassati dai giallorossi sono soltanto 13, di cui appena un paio nel girone di ritorno: uno ininfluente contro il Sasso Marconi e uno più pesante contro il Tuttocuoio, visto che quel rigore nel recupero tolse 2 punti a Rrapaj e soci. Appena 2 gol incassati in 7 giornate nel girone di ritorno sono davvero un dato considerevole, che spiega la forza di un reparto a tre che non cambia praticamente mai, con il giovane Onofri e il più esperto Venturini al fianco di Esposito e davanti a Fresia. Allargando il discorso, il Ravenna ha blindato la propria difesa con l’arrivo di Marchionni, che (va ricordato) non ha ancora perso una partita ufficiale da quando siede sulla panchina giallorossa. Nelle 10 partite del girone d’andata, con Marchionni al timone, il Ravenna ha incassato 4 gol, chiudendo la porta in 6 gare. Ricapitolando: con il nuovo allenatore, i giallorossi hanno incassato la miseria di 6 gol in 17 partite e viaggiano alla stratosferica media di 0.35 reti prese a gara. Tanto per dare un’idea, Antonioli aveva preso più gol (7) durante la sua (breve) avventura in giallorosso prima dell’esonero. Ma, soprattutto, nessuno in Serie D ha fatto meglio del Ravenna se si considerano solo le gare di Marchionni, mentre in termini di gol complessivi Cassino (12) e Siracusa (10) superano la difesa giallorossa.
FORLI’ D’ACCIAIO
Ma anche il Forlì, con 15 gol incassati in 24 giornate di campionato, non è affatto da meno dei giallorossi. Nel girone di ritorno i Galletti hanno preso 3 gol, cioè uno in più del Ravenna, ma hanno tenuto la porta inviolata in 6 gare su 7, incassando reti solo contro lo Zenith Prato, nell’unica gara non vinta delle ultime 13 giornate. Il ruolino di marcia della squadra di Miramari sfiora la perfezione: 12 vittorie e una sconfitta dopo la battuta d’arresto nel derby del Benelli di metà novembre. Il Forlì, a differenza del Ravenna, difende a quattro e ha in Sbardella e Saporetti i due cardini della terza linea. Due mastini davvero insuperabili o quasi. In ben 14 partite la squadra biancorossa ha tenuto la porta chiusa, contro i 13 clean sheet dei giallorossi. Ora il Forlì avrà tre gare toste: si comincia dalla trasferta sul campo del Lentigione di domenica, per poi passare alla sfida casalinga contro il Progresso e al viaggio a Prato prima della pausa e della gara che vale una stagione contro il Ravenna.