Calcio D, Ravenna, attenzione a Saporetti nel big-match di Carpi: da dicembre segna un gol a partita
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Un ravennate sfida il Ravenna. Domenica pomeriggio al Cabassi, nella gara più importante della stagione, ci sarà una partita nella partita, perché il big-match che vale il primo posto ha già un uomo designato in copertina: Simone Saporetti. Classe 1998, nato proprio a Ravenna, il cecchino del Carpi è il pericolo pubblico numero 1 per la capolista di Massimo Gadda. In Serie D, infatti, il centravanti romagnolo, che due anni fa indossava proprio la maglia giallorossa, è una vera e propria sentenza.
I RAVENNATI
Prendiamo questa stagione. Nelle ultime 13 giornate di campionato, cioè da dicembre a oggi, Saporetti ha realizzato altrettanti gol, segnando a tutte le squadre incontrate tranne due (Lentigione e Victor San Marino). In totale i gol in campionato sono 19, realizzati in 23 partite (all’appello mancano 3 gare saltate per squalifica a inizio stagione) per una media davvero stratosferica. D’altronde Saporetti non era stato da meno neppure due anni fa, quando il Ravenna di Dossena disputò una grande stagione, sfiorando la promozione e chiudendo al secondo posto dietro al Rimini: con la maglia della squadra della sua città, l’attuale bomber del Carpi segnò 28 gol in 38 partite di campionato o, se preferite, ben 32 reti nelle 43 partite ufficiali disputate in quell’anno magico. Questa straordinaria performance gli valse la chiamata della C, ma prima al Trento e poi al Renate, l’attaccante non è riuscito a ripetersi (6 gol in un campionato). In D, invece, Saporetti resta un Re Mida del gol, essendo andato in doppia cifra anche nelle due esperienze prima di Ravenna, con le maglie di Correggese e Franciacorta. Ma il Carpi non è solo Saporetti. A proposito di ravennati, ad esempio, in rosa c’è un altro pezzo da novanta per la D come Matteo Cortesi, classe 1998 come «Sapo» e cresciuto nel Classe, prima di passare a Cesena, con cui ha debuttato tra i professionisti quattro anni fa. In questa stagione Cortesi ha realizzato 5 gol e distribuito 7 assist. Infine, l’ex con il dente avvelenato è il tecnico Cristian Serpini, scelto dal Ravenna per il post Dossena ed esonerato presto.
IL BIG-MATCH
Carpi-Ravenna mette di fronte le prime due della classe, con i giallorossi che all’andata stravinsero il confronto diretto (3-0 al Benelli). Ma oggi è tutto un altro Carpi: se all’andata gli emiliani stavano attraversando il peggior momento della stagione, oggi è esattamente il contrario. Nel girone di ritorno, dopo aver perso a Prato, hanno conquistato 20 punti nelle ultime 8 giornate pareggiando solo contro Borgo San Donnino e Victor San Marino. Se in trasferta il Carpi è stato sempre ondivago, al Cabassi vanta un ottimo fatturato: 8 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, lontana anni luce (terza giornata contro il Fanfulla). Con 51 reti i biancorossi hanno il miglior attacco, ma dietro concedono molto (29 gol al passivo). Certo, il Ravenna non potrà contare sul proprio miglior marcatore (lo squalificato Tirelli), ma la capolista darà certamente battaglia e proverà a uscire con almeno un punto, che sarebbe fondamentale per mantenere poi il vantaggio nello scontro diretto. Perché ribaltare un 3-0 non è affatto un compito semplice, neppure per chi ha nella propria rosa un cecchino come Saporetti.