Calcio D, Prati è un talento a «chilometro zero»: «Gioco, segno e trascino il Ravenna»
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L’ascesa di Matteo Prati nel Ravenna sta diventando irrefrenabile, anche se a dire il vero un problema muscolare che dovrebbe essere comunque di poco conto ha limitato il centrocampista ravennate classe 2003 nel turno infrasettimanale giocato contro la Correggese. Prati, del resto, era stato l’unico superstite della rosa giallorossa dello scorso campionato, quando da aggregato alla prima squadra non ebbe comunque troppe opportunità di mettersi in luce in una stagione completamente da dimenticare per il Ravenna tra i professionisti. Adesso, invece, Prati è diventato un punto fermo dello schieramento di Andrea Dossena e non solo per il fatto di essere un 2003 e quindi un’annata da schierare obbligatoriamente per la regola degli under. La crescita rapida e molto interessante di Prati, peraltro, non è sfuggita agli osservatori della categoria, tanto che la settimana scorsa il giovane ravennate è stato convocato con la rappresentativa di serie D, disputando la relativa amichevole a Genova contro la Primavera della Sampdoria: «Per me è stata ovviamente la conclusione di una settimana davvero perfetta, visto che con il Ravenna sono andato in gol sia nella gara precedente (Mezzolara al Benelli, ndr) che nella successiva (Lentigione in trasferta, ndr). La convocazione nella rappresentativa di categoria non ha fatto altro che motivarmi ulteriormente per il prosieguo della stagione e nel complesso è stata un’esperienza breve, visto che è durata solo tre giorni, ma veramente molto importante». Come lui stesso ha ricordato, Prati è diventato un giocatore sempre pronto all’appuntamento con la rete, visto che ha segnato in tre partite consecutive dopo non essere mai andato a segno in prima squadra prima della sfida contro Seravezza: «Sono state tre reti alle quali sono ovviamente molto legato, se debbo sceglierne una dico l’ultima, quella segnata sul campo del Lentigione. Perchè era uno scontro diretto per il secondo posto e perché la caratura dell’avversario si è confermata ottima, ma alla fine penso che il Ravenna sia stato davvero bravo nel portare a casa la vittoria contro una formazione così forte, anche grazie alla mia rete del 2-0 realizzata in un primo tempo eccellente da parte della squadra, nel quale avremmo anche potuto andare al riposo con uno scarto maggiore. E poi, sinceramente, da parte mia penso di aver fornito una delle migliori prestazioni da campionato, gol a parte. Nella circostanza, infine, ho dimostrato di potermela cavare anche in uno schema tattico inedito, perché il nostro allenatore aveva deciso di cambiare modulo nella circostanza, forse anche per sorprendere il Lentigione, ed a centrocampo eravamo due, ovvero io e Spinosa, invece dei soliti tre». Ora, archiviato il turno infrasettimanale, il Ravenna può già tuffarsi sulla sfida di domenica al Sasso Marconi.