Calcio D, il Ravenna pronto all'ingresso di Cipriani: il presidente Brunelli e l'assessore Costantini confermano la trattativa a buon punto

Cambio della guardia in vista. Il Ravenna Football Club potrebbe presto avere un nuovo proprietario. Da qualche mese, in città, rimbalzavano voci sulla possibile cessione della società da parte degli attuali vertici, guidati dal presidente Alessandro Brunelli, che da alcuni mese sta effettivamente approfondendo i discorsi con possibili nuovi acquirenti.

CIPRIANI ALLA PORTA
Di chi si tratta? Della ricchissima famiglia Cipriani, conosciutissima a livello mondiale nel campo della ristorazione e degli alberghi soprattutto tra Venezia e New York, e che ha messo gli occhi sul club giallorosso sferrando l’attacco decisivo con l’attuale dirigenza per acquistare il pacchetto di maggioranza. L’idea del gruppo Cipriani, capeggiato dal 35enne Ignazio Cipriani (figlio di Giuseppe Junior e di Eleonora Gardini, primogenita di Raul Gardini e Idina Ferruzzi), è quella di rilevare entro l’autunno il 71 per cento delle quote dall’attuale Cooperativa, che guida il Ravenna da oltre un decennio, per poi completare l’acquisizione dell’intero pacchetto entro la fine del 2023 o al massimo entro la fine dell’attuale stagione sportiva, ovvero nell’estate 2024. Tutto è cominciato più di un anno fa, all’inizio dell’estate 2022, quando da Venezia e soprattutto da New York si comincia a guardare con grande interesse al club giallorosso, ma i primi contatti con Brunelli non portano a nulla e la trattativa non decolla. La svolta, invece, è datata estate 2023, cioè pochi mesi fa, quando i Cipriani bussano nuovamente alla porta dello stato maggiore giallorosso, contattando e poi incontrando più volte lo stesso Brunelli e il fidato consigliere Venturini. La trattativa entra nel vivo durante l’estate, quando viene definito il planning da parte della famiglia Cipriani, e ora non resta che attendere gli ultimi sviluppi, con i futuri proprietari che avrebbero già individuato una figura molto vicina al calcio cittadino alla quale affidare la guida dell’area tecnica o comunque la parte esclusivamente calcistica del progetto. 

I PROTAGONISTI
Il presidente Brunelli si è affidato a una nota, con la quale non smentisce affatto la notizia: «Come già successo più volte in passato e come spesso avviene nel contesto, non solo sportivo, eventuali approcci per verificare le situazioni in capo alla società vengono demandati ad advisor esterni. In tutti i casi in cui avvengono approcci di questo tipo vengono sottoscritti degli accordi di riservatezza proprio per tutelare le parti nel percorso. Dal nostro punto di vista, il compito di questa società è sempre stato, e rimane, dare un futuro consolidato al Ravenna. Al momento siamo concentrati al 110% nel campionato 2023/24 e nel garantire le migliori opportunità di crescita al nostro settore giovanile». Chi sta monitorando con occhio molto interessato l’intera vicenda è naturalmente anche l’amministrazione comunale. L’assessore allo sport, Giacomo Costantini, commenta così la notizia: «Che ci sia un gruppo internazionale e solidissimo con il cuore a Ravenna mi fa molto piacere, non posso nasconderlo. Poi stiamo parlando di una trattativa privata e non posso entrare nei dettagli. In questi anni ci sono stati interessamenti e anche trattative, che però non si sono mai concretizzati, quindi non mi voglio sbilanciare. Ribadisco però che è stimolante e lusinghiero avere persone stimate che hanno il cuore e anche gli occhi verso la nostra città e la nostra squadra di calcio». 

GLI ANNI DI BRUNELLI
Dovesse andare in porto la trattativa, con la fumata bianca che porterebbe i Cipriani sul ponte di comando, si chiuderebbe dopo 11 anni il capitolo legato alla società formatasi nell’estate 2012 in seguito alla retrocessione in Eccellenza e al successivo fallimento del Ravenna. Dopo due stagioni con Giorgio Bartolini al comando, l’attuale presidente Brunelli era salito in cima alla piramide giallorossa nell’estate 2014 conquistando subito la promozione in Serie D. I due ricordi più dolci, con Brunelli presidente, riguardano però il ritorno tra i professionisti al termine della stagione 2016-2017 e il 7° posto in Lega Pro nel 2018-2019 con Luciano Foschi (oggi in B con il Lecco) in panchina. Ma nelle ultime stagioni il feeling con la piazza è stato praticamente azzerato, anche per colpa delle due retrocessioni consecutive in D, la prima delle quali «cancellata» dalla riammissione dopo la prima estate del Covid. Dovesse lasciare ai Cipriani, quindi, Brunelli saluterebbe con due promozioni e due retrocessioni all’attivo.