Calcio D, il «nuovo» Ravenna punterà in alto: «Siamo più forti e ci conosciamo...»

Sandro Camerani
La ripresa del campionato di serie D, che deve ancora disputare l’ultima di andata, è teoricamente fissata per domenica 23 gennaio, ma senza alcuna garanzia di rispettare i termini perché finora, anziché rinviare solo le partite delle squadre che hanno alcuni positivi, la Lnd ha preferito sospendere tutto. Il Ravenna, come tutte le altre formazioni del girone D ma più in generale della categoria, può quindi solo navigare a vista e compiacersi del fatto che, almeno fino a pochi giorni fa, nessun tesserato ha sofferto problemi relativi al Covid. Certamente, però, uno stop agonistico che è partito il 22 dicembre, giorno della vittoria a Fidenza, e che nel migliore dei casi si interromperà il 23 gennaio, dopo un mese, ha costretto lo staff giallorosso a rivedere i programmi di lavoro all’interno di un mercato invernale che per il Ravenna è stato davvero molto attivo. Soltanto due giorni fa, ad esempio, la società ha ufficializzato l’ingaggio di Jionathan Campagna, attaccante esterno classe 2002 che arriva dalla Primavera della Spal per completare a questo punto un ricco ventaglio di opzioni che, intoccabile capocannoniere Saporetti a parte, adesso comprende lo stesso Campagna, Podestà e Belli, mentre nel ruolo di centravanti l’alternativa a Guidone ora esiste, e si tratta di Mendicino. Prima di accogliere Campagna e metterlo al corrente della disciplina tattica e non solo richiesta per far parte a pieno titolo del gruppo, Andrea Dossena si era già espresso in toni quando meno positivi a proposito del mercato giallorosso: «Voglio ringraziare il direttore Grammatica e tutta la società - è stato il viatico di inizio 2022 del tecnico lombardo - per gli sforzi effettuati sul mercato. Penso che, sempre con un attento bilanciamento tra entrate ed uscite nella rosa, il Ravenna si sia effettivamente rinforzato con l’arrivo di diversi giocatori di grande valore. Se a questi arrivi aggiungiamo il fatto che, dopo qualche mese dall’inizio dei lavori, una rosa completamente rinnovata ha ormai assimilato al meglio schemi e metodi di lavoro, dimostrando sul campo una crescita costante e confortante, penso che ci siano tutti i presupposti per disputare un girone di ritorno di grande spessore. Non parliamo di obiettivi a medio termine, perché non lo abbiamo mai fatto fin dall’inizio ed anche perché, se il Rimini dovesse continuare su questa linea sarà impossibile solo immaginare di riuscire ad andarlo a prendere. Dobbiamo pensare invece solo a vincere partita per partita ed a limitare al massimo quelle disattenzioni che nel girone di andata ci sono costati gol al passivo e punti in classifica. Gara di Carpi a parte, il Ravenna ha già iniziato a farlo da un paio di mesi, quindi bisognerà continuare così».