Calcio D, funziona la «cooperativa del gol» del Ravenna: 13 marcatori diversi per la gioia di Marchionn
Il primo delicato snodo del 2025 si preannunciava scivoloso e pieno di insidie non solo per la pausa di Natale, ma anche per lo stato di forma di un avversario (il Prato) che aveva chiuso il girone di andata con 3 vittorie casalinghe di fila senza incassare gol. E invece il Ravenna non ha fatto una piega, imponendosi in terra toscana con relativa facilità: 0-3 con partita virtualmente già chiusa a metà di un primo tempo ai confini della perfezione. «Di fronte avevamo una buona squadra ha sottolineato Marco Marchionni - reduce da un ottimo periodo, però il Ravenna ha dimostrato di essere forte e soprattutto determinato. Siamo stati bravi soprattutto nell’approccio. Dobbiamo migliorare alcune cose, ma siamo in crescita e dobbiamo fare il nostro percorso continuando così senza guardare troppo agli altri ed a fine stagione faremo i conti». Ecco, appunto: gli altri. Anche la capolista Forlì e gli inseguitori del Tau Altopascio non hanno avuto problemi nella prima giornata del nuovo anno: i biancorossi romagnoli hanno scacciato i «fantasmi della Sammaurese» riuscendo ad espugnare il Macrelli (0-2), mentre il Tau ha esagerato sul campo del San Marino, rifilando una manita (0-5) ai Titani. Morale: 3 partite e 9 punti sui 9 disponibili per le squadre che si giocheranno la promozione in C. Dietro prova a risalire la Pistoiese, che però sembra già fuori dai giochi dopo una parte centrale di girone d’andata da dimenticare. «Ho detto più volte che questa squadra ha un organico molto forte nel quale si è creata anche un’alchimia ottima - ha ribadito Marchionni - poi vincere aiuta a vincere e questo sicuramente ci aiuta nel nostro cammino». Vincere è un verbo che Marchionni coniuga ormai ininterrottamente da 5 giornate consecutive. Non solo: da quando è stato chiamato al capezzale di una squadra in evidente difficoltà con Antonioli, l’ex esterno di Juve e Parma ha viaggiato a una media clamorosa, con la bellezza di 10 vittorie e un pareggio in 11 partite. Con Marchionni allenatore, il Ravenna viaggia più forte di tutti, anche della capolista Forlì, che ha soltanto un punto di vantaggio in classifica. Notevoli anche i numeri relativi ai gol: sono 23 le reti segnati contro le 9 dell’era Antonioli, mentre sono appena 4 quelle incassate contro le 7 prese nel periodo precedente, che comprendeva solo 7 giornate di campionato. Contro il Prato, tra l’altro, si sono sbloccati altri due giocatori: il difensore Venturini e l’attaccante Guida, mentre prima della pausa aveva segnato il suo primo gol in giallorosso anche Biagi. La cooperativa si allarga: dopo 18 giornate sono ben 13 i marcatori diversi, con Manuzzi a comandare a quota 8 reti. Dopo aver ufficializzato un rinforzo di spessore (il centrocampista Carlo Ilari, arrivato in prestito dal Lecco), ecco le parole del direttore sportivo Davide Mandorlini: «Tanti ragazzi devono ancora dimostrare il loro autentico valore, a Prato è toccato a Guida, ma anche altri arriveranno presto. Questo non vuol dire che non cercheremo di migliorare una rosa comunque già molto competitiva, che ha iniziato la partita nel modo migliore ed al tirare delle somme ha fatto sembrare semplice anche un match che invece riservava diverse insidie». Domenica prossima si torna al Benelli, dove il Ravenna aveva chiuso il 2024 con una sofferta vittoria ottenuta contro il Progresso. La speranza è soprattutto una: che il campo sia in condizioni migliori, perché l’avversario non è di certo «impossibile». Sulla strada di Rrapaj e soci c’è la Sammaurese, ultima in classifica con 12 punti e reduce dalla sconfitta casalinga contro il Forlì. Attenzione: nelle ultime 5 giornate del 2024, prima della pausa, i giallorossi di San Mauro pascoli avevano perso solo una gara ed erano sembrati in risalita.