Calcio C, un mercato di gennaio da record per il Ravenna: centrocampo più completo, incognita attacco

Sandro Camerani
Per il secondo anno consecutivo a Ravenna è andata in scena la rivoluzione di gennaio, questa volta naturalmente si spera in un lieto fine, cosa non successa il giugno scorso anche per la decisione a sorpresa di far disputare i playout. Ad ogni buon conto, in casa giallorossa si è cambiato moltissimo, nella speranza di far svoltare un campionato che giornata dopo giornata sta prendendo una piega sempre più allarmante, fatto salvo che quando andiamo in stampa si deve ancora giocare il fondamentale match di Pesaro, contro una squadra reduce da una confortante vittoria contro il Modena (curiosamente prossimo avversario del Ravenna domenica al Benelli). Otto nuovi giocatori sono arrivati, due soltanto (la meteora Cossalter e Marchi) partiti, ma due terzi degli esuberi della nuova lista sono stati purtroppo riempiti con gli infortunati di lungo corso Bolis e De Grazia.

CENTROCAMPO PIU’ FOLTO
Proprio nel reparto di mezzo sono stati rinfoltiti i ranghi con gli innesti in ordine temporale di Esposito, Rocchi e Benedetti, che vanno così ad aggiungersi a Franchini, Papa e Fiorani per le tre maglie da centrale. Diventerebbero due se Colucci dovesse virare verso il 4-4-2 oppure il 3-4-1-2, ma una volta che finalmente i cambi non mancano, non è detto che il tecnico di Cerignola decida di tornare al mese scorso. Se Rocchi è un incontrista ma con piedi abbastanza educati, Esposito è la tipica mezzala che può muoversi sia davanti alla difesa che più avanti, mentre Benedetti, il colpo dell’ultimissima ora, nella sua esperienza a Gubbio aveva dimostrato qualità geometriche che potrebbero farne il regista di un Ravenna nel quale, sollevato da uno dei tanti compiti affidatigli a causa di infortuni e mancanze, Papa potrebbe acquisire nuova freschezza e anche la possibilità di inserirsi cercando la porta.

DIFESA DI CENTRO
La porta del Ravenna è stata affidata all’esperienza di Matteo Tomei, titolare alla Juve Stabia ma deciso a ritrovare il suo vecchio allenatore e magari, se dovesse arrivare la salvezza, anche a finire la carriera in Romagna. In difesa, invece, gli acciacchi ripetuti di Caidi e Jidayi, oltre alla necessità di ridurre i troppi spifferi (addirittura 43 gol al passivo in 21 giornate), hanno consigliato l’innesto di due centrali, quindi sono arrivati l’esperto Codromaz e il cavallo di ritorno Boccaccini ed ora nel ruolo i giocatori a disposizione sono addirittura cinque. Qualche perplessità in più la lasciano invece le due maglie per gli esterni di fascia: a destra, infatti, Colucci ha riciclato a tutta fascia Ferretti, dal momento che Shiba convince relativamente e Vanacore si è infortunato proprio quando iniziava ad ingranare. A sinistra, invece, i laterali sono addirittura tre (Fiore, Perri, Zanoni), ma da qui a dire che qualcuno di loro abbia convinto (a parte le primissime uscite di Perri) ne passa.

INTERROGATIVO ATTACCO
Per finire, in attacco è arrivato Christian Cesaretti, giocatore di esperienza anche se mai eccessivamente prolifico in carriera. Rispetto a Ferretti, Martignago e Sereni, comunque, l’attaccante toscano vanta caratteristiche di seconda punta centrale che dovrebbero trovare in Mokulu un punto di riferimento ideale. Il Ravenna, comunque, in questo reparto resta più che mai appeso alle reti del bomber belga, che finora è andato in rete 11 volte contro le 4 degli altri tre compagni.