Calcio C, Ravenna e Rimini, unità di crisi: il derby del Neri per non sprofondare
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Ilja Arcozzi
Tutto oscilla. La partita interna contro il Gubbio di domenica scorsa è stata un po’ l’emblema della stagione del Ravenna. Un match pieno di contraddizioni. Dopo essere andati in svantaggio per tre volte, i giallorossi hanno sempre riacciuffato gli avversari fino al 3-3 finale (Papa, Pellizzari, Raffini). I bizantini hanno così invertito il trend di questo primo scorcio di annata, che non li aveva mai visti ottenere un risultato positivo una volta essere andati sotto nel punteggio: un fatto che era accaduto in altre nove gare nelle prime sedici giornate. Per la prima volta poi i ragazzi di Foschi sono riusciti a segnare tre gol in un incontro. Ma è anche vero che ne hanno incassati altrettanti contro una squadra che in tutto il campionato aveva realizzato solo 11 reti. Con due soli punti ottenuti nelle ultime sette apparizioni ad oscillare adesso potrebbe essere anche la posizione del tecnico: in questa ottica sarà decisivo il prossimo derby contro il Rimini. Il giudizio dei tifosi ha subito le medesime variazioni: si è passati dall’entusiasmo dopo i due successi esterni consecutivi contro Triestina e Padova allo smarrimento derivante dalla recente serie negativa di risultati, dalla fragilità difensiva palesata e dalla mancanza di cambi di spessore.
Lunedì sera alle 20.45 in quel di Rimini il Ravenna si giocherà una grande fetta del girone d’andata. Ma anche una porzione rilevante del suo futuro prossimo. Le due rivali da tempo hanno scordato i fasti della serie B, questo è un derby focale in ottica salvezza tra due formazioni che stanno attraversando un periodo di ingenti difficoltà. Per i giallorossi in particolare sono cambiate parecchio le circostanze rispetto ai due match della scorsa stagione. Al tempo del primo derby, datato 18 novembre 2018 alla dodicesima giornata, i bizantini erano noni con 17 punti, mentre ora sono quattordicesimi con 15 punti. I rivieraschi invece erano sedicesimi con 12 punti, mentre ora occupano la terzultima piazza, sempre con 12 punti. Quello scontro al Benelli era terminato a reti inviolate, mentre quello del ritorno aveva visto il successo esterno dell’undici di Foschi grazie alla marcatura di Esposito, il grande colpo di mercato dell’ultima sessione invernale. Chi vincerà la sfida di lunedì sera non solo invertirà l’inerzia di un trend negativo, ma inguaierà anche la rivale. Se ad avere la meglio dovessero essere i padroni di casa, raggiungerebbero il Ravenna, facendolo sprofondare tra le grinfie di una crisi conclamata. Nell’eventualità opposta invece, i giallorossi staccherebbero i biancorossi e tornerebbero al successo dopo quasi due mesi. «Non c’è giustificazione per i tre gol presi contro il Gubbio - ammette Foschi - pensavamo di fare meglio e di avere archiviato certi errori difensivi. Mi spiace per la contestazione dei tifosi, ma più o meno siamo in linea con le aspettative. Abbiamo dei limiti evidenti, con la società ci stiamo guardando attorno per capire come operare sul mercato a gennaio».