Calcio C, il Ravenna si gioca una stagione in 180 minuti: "Più importante la testa delle gambe"

Luca Alberto Montanari
Una stagione in due partite. Una serie C da conservare in 180 minuti, dopo quattro mesi esatti di stop, altrimenti saranno dolori. Il tanto atteso (e discusso) Consiglio Federale di lunedì scorso non ha fatto sconti neppure al Ravenna, che sarà obbligato a tornare in campo a fine mese (27-30 giugno, come spiegato nel box) per giocarsi tutto in due sfide senza appello contro il Fano. Tanti saluti, come era prevedibile, alle 11 giornate di stagione regolare ancora da giocare, perché non sarebbe stato possibile disputarle tutte, ma nessun sipario calato sulla stagione, almeno per chi si trovava in zona retrocessione al momento dello stop per Coronavirus di febbraio. «I verdetti devono arrivare dal campo», ha spiegato il presidente federale Gabriele Gravina. E così sarà.
Per questo motivo, in casa Ravenna, è cominciata la preparazione in vista della doppia sfida contro i marchigiani: prima i controlli, poi gli allenamenti individuali allo stadio in attesa dell’esito dei tamponi, infine gli allenamenti di squadra per cominciare a mettere davvero nel mirino i playout. Chi ha già ripassato con l’evidenziatore sul calendario le due date più importanti di questa estate anomala è capitan Alfonso Selleri, che parte dalle decisioni del Consiglio Federale: «Abbiamo preso atto di quello che è stato deciso, anche se naturalmente tutti noi speravamo in altre soluzioni. Ma ormai è andata così, quindi ora abbiamo solo un obbligo: riattaccare la spina, i fili e soprattutto la testa, perchè dobbiamo giocare due gare fondamentali, che decideranno il nostro futuro. Non possiamo buttare quello che abbiamo fattio in questi anni: contro il Fano non ci giochiamo solo la C, ma molto di più».
Poi Selleri si sofferma sulla ripresa e su quello che saranno le prossime settimane: «Dopo questa lunghissima inattività - ricomincia il capitano - la cosa più difficile è arrivare con la carica giusta al momento giusto. La condizione fisica non potrà essere ottimale, perchè non c’è il tempo per essere al top a livello atletico, quindi dovremo esserlo a livello mentale: conterà di più la testa delle gambe, dovremo essere motivati e concentrati. In queste settimane dobbiamo lavorare su questo, dobbiamo caricarci e sfruttare ogni secondo a disposizione. E’ importante trovare le motivazioni, ad esempio. Gli allenamenti? E’ una situazione anomala anche questa, ma staff tecnico e prof stanno lavorando per farci arrivare a fine mese nelle condizioni migliori. Poi tutto dipenderà dalla nostra fame. Magari conviene arrivare leggeri a livello fisico, ma di sicuro pronti a livello mentale».
Prima di chiudere, Selleri si sofferma anche sul Fano, un avversario certamente alla portata (ha totalizzato 6 punti in meno), ma da non sottovalutare: «Noi abbiamo la fortuna di avere il vantaggio del risultato,  quindi ci bastano due pareggi come successo in campionato, ma sappiamo che giocano un buon calcio, che hanno idee e che corrono tanto. In questi 20 giorni torneranno a fare quello che facevano prima, quindi dobbiamo stare attenti a loro. Ma loro dovranno stare attenti a noi».