Calcio C, il Ravenna e il ritrovato Martignago: "Salvezza diretta possibile"

Sandro Camerani
Riccardo Martignago, assieme a Daniele Ferretti, era stato il fiore (color giallorosso) all’occhiello di una campagna acquisti estiva che voleva piazzare i due giocatori ai lati di Benjamin Mokulu per un 4-3-3 molto incisivo come pensava di mettere in campo Beppe Magi. Entrambi, invece, hanno faticato le pene dell’inferno per cercare di ripagare le aspettative e non ci sono riusciti per lungo tempo, propiziando (si fa per dire) l’esonero del tecnico di Cattolica. Martignago, in particolare, grazie alla sua duttilità che in passato gli aveva permesso di ricoprire senza problemi sia il ruolo di seconda punta che di attaccante esterno, sarebbe dovuto essere l’uomo per tutte le stagioni e per tutti i moduli. Ma non è andata così, sia per un adattamento più laborioso del previsto che per una serie di problemi fisici che l’hanno tenuto a lungo lontano dai campi di gioco. Tanto che, escludendo l’infrasettimanale con il Matelica che Martignago ha comunque dovuto saltare causa squalifica, al momento attuale, su 2.430 minuti a disposizione, l’attaccante classe 1991 ne ha giocati finora poco più di 1.400. Gli ultimi dei quali, però, contrassegnati dalla sua seconda rete in campionato, la prima su azione, che a conti fatti ha evitato al Ravenna una sconfitta a Fano che sarebbe stata certamente ingiusta, ma anche disastrosa per una classifica quanto meno difficile.

CAMBIARE MARCIA
Martignago, quindi, ha festeggiato il punto un po’ più dei compagni di squadra: «Sono sicuramente contento di essermi sbloccato finalmente su azione - ha detto nel dopo-Fano - il merito va diviso con il lavoro di tutta la squadra però quello che debbo dire da parte mia è che finalmente mi sento bene a livello fisico e penso di trovare a breve una continuità di rendimento importante, quella che l’ultimo infortunio muscolare ma anche la squalifica in arrivo non mi hanno permesso. Sia dall’interno della squadra che purtroppo dall’esterno, quando cioè ero fermo per infortunio, ho sempre pensato che il Ravenna potesse raggiungere la salvezza anche senza dover ricorrere ai playout. Lo penso ancora, pur se il tempo scarseggia e davanti quasi tutte le avversarie fanno punti. Ormai da tempo la squadra offre prestazioni molto buone, adesso però bisognerebbe cambiare marcia cominciando a inanellare qualche vittoria».

VICINO ALLA PORTA
Vittorie consecutive che potrebbero arrivare grazie al rientro di Mokulu, che si annuncia finalmente prossimo, ma anche con le reti di Martignago: «Nelle prime presenze qui a Ravenna ho fatto l’attaccante esterno ma piuttosto lontano dalla porta per aiutare i compagni anche in fase di copertura, tanto che in alcune occasioni non sono riuscito ad andare alla conclusione. Di recente sto più vicino alla porta, cosa che mi ha permesso di sfiorare in alcune circostanze quel gol che poi è arrivato a Fano. Con Colucci si lavora molto bene, io poi l’avevo già conosciuto a Pordenone: il Ravenna è sulla strada giusta, ma adesso bisogna accelerare».