Calcio C, il direttore sportivo Sabbadini: "Ravenna mai così in difficoltà, ma Foschi non si tocca"

Ilja Arcozzi
Ha tutti gli occhi puntati addosso. Gran parte delle speranze di salvezza del Ravenna passano per le sue mani. Il suo lavoro in questo momento è il catalizzatore dei desideri e delle aspettative dei supporters giallorossi. Tra operazioni di mercato appena concluse e diversi problemi da risolvere quanto prima, il direttore sportivo Matteo Sabbadini è parecchio impegnato su diversi fronti. Il focus ovviamente è sugli innesti di cui la squadra di Foschi, che dalla decima giornata ad oggi è la compagine del girone che ha collezionato meno punti di tutti, necessita urgentemente. Un ingaggio interessante dell’ultima ora è stato quello del promettente Lorenzo Gavioli, centrocampista ferrarese classe 2000, che aveva iniziato la stagione nel Venezia per poi fare ritorno alla casa base Inter, società nella quale è cresciuto. Ma le novità non si fermeranno qui: «Ci stiamo muovendo e da qui alla fine del mercato arriveranno un difensore centrale, possibilmente un elemento in grado di giostrare sul centro sinistra visto che giochiamo a tre dietro (il giovane Cauz del Parma, ex Trapani, ndr), e un attaccante. Sicuramente ci saranno anche delle uscite». La prima delle quali riguarda Pellizzari, che rescinderà il contratto dopo un caso davvero increscioso. Il 23enne domenica scorsa era squalificato ed ha assistito alla trasferta del «suo» Ravenna dalla curva dei tifosi della Reggio Audace, la squadra della sua città. Pellizzari ha pensato bene di documentare il tutto con un post sui social… Nonostante il pessimo rendimento degli ultimi mesi, il direttore sportivo conferma la fiducia a Foschi: «La squadra lo segue, lavora al meglio tutte le settimane. Ad oggi la posizione dell’allenatore è solida».
Dopo il ko di Reggio Emilia i giallorossi sono piombati al sedicesimo posto con 18 punti, in piena zona play-out: «Il calcio non è una scienza, nel nostro periodo a Ravenna non abbiamo mai vissuto una situazione del genere. Ci sono delle annate in cui va tutto bene ed altre, come questa, dove c’è da soffrire. Mancano ancora 18 partite, sono tutte finali, e c’è il tempo necessario per venirne fuori. Ma dobbiamo iniziare già da domenica a portare a casa dei punti». Questo deve essere un diktat per i bizantini, che si giocano gran parte delle loro speranze di salvezza nei due prossimi incontri interni ravvicinati: quello di domenica alle 17.30 con il Fano penultimo e quello di mercoledì 22 alle 18.30 contro la Fermana, quattordicesima. A Reggio, domenica scorsa, nonostante il ko per 3-1 (Nocciolini), qualcosina in più i ragazzi di Foschi hanno mostrato, forse grazie all’inserimento dei nuovi acquisti Caidi e Zambataro: «Caidi è un difensore centrale molto esperto e Zambataro è un esterno che nel 3-5-2 può giocare sia a destra che a sinistra. Ha esordito anche Mawuli che è un centrocampista che ci può dare più sostanza, sono tre innesti che ci daranno una grossa mano».