Calcio C, bentornato "cecchino" Giovinco: è l’uomo più decisivo del Ravenna
Ilja Arcozzi
Non poteva piovere per sempre. Parafrasando una celebre frase del film «Il Corvo», il Ravenna, in una serata che sarebbe stata perfetta come ambientazione della suddetta pellicola, ha interrotto una serie negativa senza successi che durava da sette giornate. I giallorossi lunedì scorso hanno vinto in rimonta il derby di Rimini, un match fondamentale in ottica salvezza. A rendere ancora più cupa una nottata già di per sé complicata, era stata la rete del vantaggio dei padroni di casa, siglata da Zamparo al 30’ del primo tempo. Nella ripresa, però, sul Romeo Neri si è materializzato un metaforico raggio di sole, sotto le sembianze di Giuseppe Giovinco: il fantasista ha indovinato la punizione dell’1-1, grazie anche alla gentile complicità del portiere avversario. Il suo gol ha regalato nuova verve all’undici di Foschi, che un minuto dopo ha trovato il punto del successo con D’Eramo.
Il Ravenna non vinceva dai tempi della trasferta di Padova, datata 13 ottobre. Decisivo ancora una volta per i colori giallorossi s’è dimostrato proprio Giovinco, che in questa stagione è l’elemento più determinante della rosa bizantina. Il 29enne ha segnato 5 reti, una in meno di Nocciolini, e ha portato nelle casse romagnole ben 10 punti, mentre il «Barbabomber» 7. Il piemontese ha messo la sua firma in cinque partite diverse e solo in un’occasione la sua marcatura è risultata inutile, non ha portato cioè fieno in cascina, quella contro la Fermana alla prima giornata. A Fano la sua rete è valsa l’1-1, al Benelli contro l’Imolese è stato il match-winner, ma prima c’è stata la sfida interna con la Vis Pesaro. Un caso da corsi e ricorsi storici: quel match è finito 2-1 con i gol di Giovinco e D’Eramo, stesso punteggio e stessi marcatori del derby di Rimini. Il fantasista non bucava la porta avversaria dallo scorso 22 settembre. Il suo ritorno tra il novero dei marcatori è di fondamentale importanza per i ragazzi di Foschi, perché la squadra non ha molta qualità e perché Nocciolini troppo spesso è isolato là davanti. Al Neri i giallorossi sono stati poca cosa per oltre un’ora; oltre alla rete di Giovinco a rivitalizzare i bizantini sono stati i cambi azzeccati da coach Foschi ad inizio ripresa: «La nostra vittoria non risolve i nostri problemi - spiega il tecnico - per un’ora abbiamo sofferto il Rimini. Nella ripresa abbiamo cambiato e in attacco abbiamo avuto più peso. Abbiamo vinto un incontro difficile ma non abbiamo risolto i nostri problemi». Domenica il Ravenna ospiterà il Sudtirol, quinto della classe. E sarà tutta un’altra musica.