“Come prima cosa desidero ringraziare la società e il direttore per la possibilità”. Sono le prime parole del nuovo tecnico bianconero Michele Mignani, presentato questa mattina nella sala stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi.
“Descrivere se stessi è sempre difficile. Quello che mi è sempre stato riconosciuto è un equilibrio personale che penso si possa ritenere una dote. Essere arrivato qua a Cesena è motivo di orgoglio. In questi giorni sto imparando a conoscere la proprietà che è ambiziosa e in forte crescita. Sono molto felice di aver accettato l’offerta del direttore”.
“Come sarà la mia squadra? Non si può prescindere da una formazione che abbia tanta voglia e corsa, che voglia vincere i duelli. Bisogna dare una organizzazione difensiva e una offensiva. Ogni stagione è diversa dall’altra e ogni stagione ti insegna qualcosa. Questa è una piazza e una società diversa rispetto a Bari e Palermo. Il presupposto è quello di proseguire sull’onda dell’entusiasmo anche se è un campionato diverso e bisognerà trovare un adattamento a una categoria nuova”.
“Abbiamo una squadra giovane e dobbiamo partire da qui. È prematuro parlare di quello che sarà e che faremo, bisogna sempre considerare che davanti abbiamo gli avversari. Cercheremo di avere un Cesena brillante e - che se può - diventa padrone della partita, ma incontreremo squadre attrezzate e organizzate. Penso che saranno tutte partite equilibrate e dovremo cercare le soluzioni migliore per fare male agli avversari. Ho ancora qualche giorno per pensare a cosa dire ai giocatori, quello che è certo è che nel calcio non conta cosa si è fatto fino a ieri e bisogna pensare al domani. Per alcuni sarà il primo anno in B, dovrò accompagnarli in questo percorso e il calcio non ti aspetta”.
“Sarà una battaglia dietro l’altra per portare a casa i tre punti. Obiettivi? Sarà la società a rispondere. Per me l'obiettivo più grande è quello di creare un gruppo competitivo e dare il meglio di noi stessi. Credo che gli allenatori moderni debbano avere un raggio ampio per leggere la partita. Il modulo dello scorso anno ha dato i suoi frutti e se le caratteristiche dei giocatori lo permetteranno, si potrà ripartire da lì. Non è tanto il modulo o i numeri ma l’interpretazione. L’idea è di ripartire da un a difesa a tre. I giovani hanno dimostrato di essere interessanti e quest’anno hanno compartecipato alla vittoria del campionato e non vedo perché non si debba continuare su questo percorso.”
“Tutte le volte che sono venuto a Cesena ho sempre trovato uno stadio con grande calore e una tifoseria appassionata e passionale. Come ha sempre fatto sono sicuro che darà una grande mano alla squadra. Lo staff sarà composto dall'allenatore in seconda Simone Vergassola, dal preparatore atletico Giorgio D'Urbano e il collaboratore tecnico Davide Campofranco".