Calcio a 5, il Russi e la programmazione secondo Spighi: «E’ importante investire sul settore giovanile»
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Meglio una prima squadra di giovani o trovare un equilibrio tra esperienza e giovani leve? Ad arricchire ulteriormente la discussione ci ha pensato questa settimana il direttore sportivo del Russi Calcio a 5 Roberto Spighi, secondo il quale il nodo più importante riguarda la programmazione. «Credo sia necessario per le squadre di calcio a cinque investire sui settori giovanili, attraverso un certo tipo di organizzazione. Noi a Russi diamo ai ragazzi l’opportunità di mettersi in gioco in un campionato nazionale come la Serie B ma non stiamo rispecchiando appieno i nostri programmi. L’obiettivo di ogni società dovrebbe essere la creazione di squadre U17, U15, Primi Calci. Nella nostra provincia la mentalità andrebbe cambiata perché non si è ancora capito che il futsal è una declinazione del calcio in palestra e per questo può essere d’aiuto nello sviluppo di un giovane calciatore che praticando il calcio a cinque, anche solo una volta alla settimana, acquisirebbe più tecnica e più capacità per esempio nelle giocate nel breve». Le difficoltà però non mancano, anche a Russi, che pure è riuscita in questi anni a sfornare giocatori molto validi come Luca Michelacci, già nel giro della Nazionale di categoria, e di recente Mirco Cianciulli. «Ci vuole sinergia tra le discipline - spiega Spighi -. Le difficoltà sono anche date dall’aspetto economico: servono tecnici, mister, dirigenti e non è facile reperire le risorse». Per quanto concerne la prima squadra di serie B invece agli arancioneri le cose sembrano andare molto bene. Dopo la sconfitta iniziale contro il Recanati il Russi è riuscito ad aggiudicarsi le successive due gare: contro Ancona e sabato scorso in casa dell’Eta Beta Fano (3-5): «Dovremmo avere le carte in regola per fare un buon campionato - prosegue il direttore sportivo - ma il torneo è tosto, le squadre sono attrezzate, i campi di Umbria e Marche sono caldi e gli infortuni sono sempre dietro l’angolo. Dobbiamo quindi restare sempre concentrati. Le prime quattro gare da calendario sulla carta non erano così abbordabili però abbiamo ottenuto 6 punti nelle prime tre partite quindi siamo in linea con le aspettative. Ora dobbiamo rimanere più in alto possibile in classifica». Condizione che per esempio non sta riuscendo alla Mernap Faenza in serie C1, reduce dalla doppia sconfitta interna contro il Forlì sabato in campionato (1-2) e martedì in coppa (4-5). «Faenza ha fatto un buon mercato e credo che contro Forlì abbiano pesato anche le assenze. Li ho visti un po’ sotto tono e auguro loro di ritrovarsi e di riuscire a fare il salto in serie B. Anche Bagnolo e la stessa Forli comunque sono squadre che possono dire la loro». In serie C2 invece sono state entrambe sconfitte Erba 14 Riolo ed Alfonsine rispettivamente da Pol. 1980 (3-8) e Rossoblu Imolese (6-7): «Alfonsine dovrebbe in teoria fare un campionato di vertice, ma come detto prima serve anche organizzazione», ricorda Spighi. La vittoria da ricordare, infine, è quella del Bagnacavallo che in serie D ha vinto 14-1 in casa del Futa 65: «Hanno fatto un mercato fantastico, c’è Benedetti classe 1975 che ha segnato in carriera una caterva di gol. Credo siano favoriti per la vittoria del campionato ma bisogna ricordarsi che salendo di categoria le cose si complicano sempre».