Calcio a 5, il Faventia non si iscrive alla B e punta sui giovani: «Vogliamo ripartire dal basso con calcio e futsal»
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Tomaso Palli
Se ne parlava da molto tempo ma ora anche ufficiale: a Faenza non ci sarà più una prima squadra di futsal targata Faventia. Non si tratta di un addio definitivo, bensì di una pausa, un arrivederci dopo la travagliata stagione da poco conclusa con una salvezza strappata, nonostante la retrocessione ai punti, grazie alla decisione della Federazione di salvare le squadre classificate penultime consentendo loro di mantenere la categoria. Eppure, nonostante l’insperato traguardo, i dirigenti del Faventia hanno deciso di non iscriversi al prossimo campionato e di non essere perciò al via della Serie B 2021-2022, una scelta da tempo comunicata ai giocatori già pronti ad accasarsi altrove. La decisione spinge nella direzione giovani poiché le energie, economiche e umane, saranno impiegate in un progetto di ampio raggio e a lungo termine con protagonista il settore giovanile, già ampiamente sviluppato, nella speranza di restituire in tempi brevi alla città manfreda una prima squadra di futsal. Accade così che, dopo oltre vent’anni di attività, da quell’ottobre 1998 quando il Faventia divenne una società sportiva indipendente, e dopo ben sette partecipazioni consecutive al campionato nazionale di B, Faenza non avrà più la propria prima squadra di calcio a 5.
SINERGIE
La decisione era nell’aria, serviva solo la conferma dei diretti interessati. E così è stato attraverso la voce del presidente, Roberto Castelfidardo, che, ufficializzando la non iscrizione, ha presentato il progetto giovani sostenendone la bontà: «Abbiamo fatto la scelta di non iscriverci al prossimo campionato nazionale di Serie B di calcio a 5 e l’intento è quello dedicarsi completamente ad un settore giovanile di calcio a 5 e calcio a 11 ripartendo dal basso e riversando ogni singola energia economica e umana in questo progetto». Ecco perché, a distanza di qualche anno da quella che fu una brevissima e deludente collaborazione con il Real Faenza, la storia si ripeterà con un tentativo di sinergia che, questa volta, vedrà protagonista Faventia e Pro Loco Reda: «Non c’è ancora nulla di ufficiale - ha spiegato Castelfidardo - ma proseguono i dialoghi per trovare un accordo con la Pro Loco per collaborare; vogliamo che i nostri giovani possano crescere con la prospettiva di poter giocare anche in una Seconda categoria, a undici, a Reda. L’intenzione è questa e sarà una cosa del tutto simile a quelle che venne fatta qualche anno fa».
LARGO AI GIOVANI
L’impegno della società sarà quindi quello di lavorare ad un settore giovanile, proseguendo naturalmente con quello già in essere, che possa successivamente aprire la strada al ritorno di una prima squadra di calcio a 5: «Le categorie interessate - ha continuato il numero uno del Faventia - andranno dai primi calci fino all’under. L’intenzione, all’inizio, è quella di partecipare ad almeno i campionati Giovanissimi e Allievi di calcio. Poi, vedremo come il progetto si evolverà e magari, nei prossimi anni, aggiungeremo anche la Juniores. L’obiettivo è quello di innescare un volano, un progetto a lungo termine che, nella mia prospettiva, ci porti a restituire a Faenza una prima squadra di calcio a 5 in un paio di anni».