Brisighella, i 50 anni del Parco Carnè, sabato 11 la festa all'Osservanza

Sandro Bassi - Per festeggiare il mezzo secolo di vita del Parco Carnè si terrà una degna «festa di compleanno» sabato 11 dicembre in quella strepitosa cornice che è il cinquecentesco complesso dell’Osservanza a Brisighella.
«I nostri predecessori si mossero nel 1971 - precisa il presidente dell’Ente Gestione Parchi Romagna, Antonio Venturi - comprando per 10 milioni di lire un podere, in parte agricolo ma in massima parte boschivo, messo in vendita dalle Opere Pie. Fu un’operazione coraggiosa anche perché il terreno era considerato ormai improduttivo e persino il viceprefetto, che allora controllava la legalità degli atti comunali, aveva sconsigliato l’acquisto. Ma l’allora sindaco di Brisighella, Egisto Pelliconi, non si scoraggiò e propose un’inedita cordata con la Provincia di Ravenna e il Comune di Faenza. Quel primo Parco Carnè fu il progenitore del Parco regionale della Vena del Gesso romagnola, nato 34 anni dopo, nel 2005, e di cui il Carnè è oggi il più qualificato e frequentato centro visite».
«I promotori di quell’operazione furono dei veri visionari, capaci di anticipare i tempi - aggiunge il direttore Nevio Agostini - perché il Carnè fu il primissimo parco naturale della collina romagnola e le aree protette regionali verranno solo dieci anni dopo. Oggi il Carnè è il principale fiore all’occhiello del nostro Parco regionale assieme ai suoi “satelliti” che sono almeno tre: la grotta della Tanaccia, visitabile non proprio turisticamente ma con visite guidate attrezzate, il Museo Geologico all’Aperto dell’ex Cava Monticino e l’ex Cava Marana, acquisita dal Parco e utilizzata per concerti, molto apprezzati, e per educazione ambientale».
Nel presentare il programma della giornata anche i rispettivi assessori all’ambiente dei comuni di Brisighella e Faenza, nonché il sindaco di Riolo in rappresentanza della Provincia di Ravenna, hanno espresso entusiasmo per il «Carnè ieri oggi e domani» in relazione alle sue potenzialità di richiamo per il turista-naturalista e per il camminatore; al Carnè, hanno ricordato infine, oltre al centro-visite del Parco, c’è un rifugio con ristorante e posto-tappa per ben sei diversi lunghi percorsi: Via del Gesso, Cammino di Sant’Antonio, Alta via dei Parchi, Corolla delle Ginestre, Cammino di Dante, Via del Gesso e dei Calanchi.

Il ricco programma degli eventi organizzati sul territorio
Questo il programma della giornata di sabato 11 dicembre, nell’ex Convento dell’Osservanza, in via Cicognani 37, a Brisighella:ù
Ore 9.00
Saluti delle autorità
Ore 10
Il Carnè antesignano del Parco Vena del Gesso romagnola
Tavola rotonda con Egisto Pelliconi (sindaco nel 1971), Massimiliano Costa (ex direttore), Ivano Fabbri (Centro Visite Carnè), Enrico Cirelli e Debora Ferreri (archeologi Università Bologna), Monica Palazzini (Regione E/R), Nevio Agostini (direttore Parco).
Ore 12: Presentazione Video Clip e nuovo pieghevole Carnè
Ore 13 presso il Rifugio Carnè: posa della targa commemorativa e del nuovo pannello informativo
Ore 15 di nuovo presso l’Osservanza di Brisighella:
Dal seme Carnè alla candidatura Unesco
Con Max Costa (ex direttore), Stefano Lugli (geologo Università Modena), Massimo Ercolani (Federazione Speleologica E/R), Veronica Chiarini (geologa)
Cristina Ambrosini (Regione E/R)
Ore 16.30
Presentazione nuova pubblicazione «Il Museo Geologico Diffuso del Parco Vena Gesso romagnola»
Con Fiorenzo Rossetti (Ente Gestione Parchi) e Marco Sami (geologo).
Per l’intera giornata mercatini di Natale dei produttori agricoli e dell’artigianato del Parco
Stand informativo e animazione per famiglie e bambini