Brisighella, cresce la differenziata più vicino l’obiettivo del 65%

Riccardo Isola - Un comune sempre più green, almeno dal punto di vista della raccolta e differenziazione dei rifiuti. Nel 2019, infatti, il comprensorio brisighellese ha registrato il 10% in più. Ma non mancano anche altri interventi, previsti nel 2021, per raggiungere l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati. Ecco così che saranno installate nuove Isole ecologiche di base e più rifiuto organico. Oggi nel borgo medievale la raccolta differenziata, rispetto al 2018, è passata dal 36 al 46%, un passo in avanti importante ma che vede ancora necessari sforzi per arrivare, entro la fine del prossimo anno, al rispetto degli obiettivi prefissati, pari al 65%, previsti dal Piano regionale dei rifiuti. 
«Siamo molto soddisfatti - commenta l’assessore all’Ambiente Gian Marco Monti – che dimostrano come le persone sono sempre più attente alla questione ambientale. Questa non è più solo una questione puramente economica, ma di senso civico e rispetto. Abbiamo visto tutti – prosegue l’amministratore brisighelelse - l’importanza di differenziare ma sopratutto di farlo bene. Vi sono anche per questo app su cellulare come il “Rifiutologo”, che aiutano a differenziare bene tramite indicazioni e consigli. E’ importante – conclude - continuare a fornire informazioni ed esempi sulla corretta modalità di differenziazione e intendiamo proseguire nell’organizzazione di serate e incontri specifici anche nelle frazioni. Consapevoli che la strada è ancora lunga e il tempo a disposizione molto poco, proprio per questo vogliamo ringraziare tutta la cittadinanza per i risultati raggiunti».

COSA E’ STATO FATTO
L’organizzazione del servizio delle Isole ecologiche di base ha visto nel corso del 2019 l’introduzione della raccolta stradale dell’organico con 106 contenitori da 240 litri. La raccolta degli sfalci e potature è stata implementata con 75 contenitori da .700 litri. Le 40 campane della raccolta di vetro-plastica-lattine da 3.000 litri sono state sostituite con 112 cassonetti da 1.700 litri per la raccolta di plastica/lattine e 207 bidoni del vetro da 240 litri. Sono aumentati da 40 a 109 i punti di raccolta, il tutto affiancato da una mirata e continua campagna di informazione e sensibilizzazione che ha previsto anche l’organizzazione di serate informative nel capoluogo e in tutte le frazioni.

CRESCE IL COMPOSTAGGIO 
In crescita anche il compostaggio domestico, che da gennaio 2019 a giugno 2020 passa da 391 a 463 (+ 20%). «La compostiera – ricordano da Hera - è sempre a disposizione per gli scarti alimentari, si può ritirare gratuitamente assieme ad un utile vademecum presso le stazioni ecologiche del territorio e consente di trasformare il rifiuto organico in terriccio per migliorare la fertilità del terreno». Questo strumento, inotre, assieme alla concimaia (per chi ne ha la possibilità ndr), danno diritto a sconti significativi sulla bolletta Tari: per il 2020 sono pari rispettivamente a 5 euro o 10 euro per abitante/anno.

INFORMATI SULLE NOVITA’
Per informazioni è disponibile il servizio clienti Hera al numero 800/999500 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18 (chiamata gratuita da fisso e cellulare). Inoltre è consultabile la sezione dedicata del sito www.gruppohera.it e l’app Il Rifiutologo, integrato anche con Alexa scaricabile su www.ilrifiutologo.it.

Sono in costante aumento anche gli altri territori del faentino
Questa è la situazione nei restanti quattro comuni del faentino. A Casola Valsenio nel 2019 la raccolta differenziata è stata pari al 51,3%, con un aumento del 9,1% sul 2018, quando la raccolta differenziata si era fermata al 42,4%. Nella vicina Riolo Terme i dati dimostrano come il trend di differenziazione dei rifiuti continui costantemente a crescere. Ora siamo sopra abbondantemente al 50% mentre nel 2018 si era attorno al 44,2%. Scendendo a valle le performance nel 2018 erano non certo soddisfacenti rispetto agli standard e agli obiettivi imposti. A Castel Bolognese, due anni fa si era atttono al 38,5% mentre nel 2019 questo dato non è di fatto cambiato. Ha invece trovato un’impennata in questo 2020 portando la realtùà castellana a raggiungere il 50%. Infine a Solarolo la situazione passa dal 38,5% del 2018 ad un dato sicuramente un po’ più alkto ma rimane lo stesso il 40%.I dati sono quindi non positivi ma dal 2020, grazie al camnbiamento strutturale del sistema e della lettura dei dati raccolti dall’azienda di servizi, ci si aspetta un’impennata generale e generalizzata.