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Abitava da qualche tempo a Godo (nel comune di Russi in provincia di Ravenna) con la compagna incinta di 7 mesi e il figlio di lei, Lorenzo Cubello, il 37enne morto nel grave incidente avvenuto alla Toyota Material handling di Borgo Panigale nel pomeriggio del 23 ottobre assieme ad un collega. Venerdì mattina i lavoratori si sono presentati davanti ai cancelli dell'azienda per uno sciopero di 8 ore, senza presidi o cortei, indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per il comparto metalmeccanico. Lo sciopero con il presidio è stato convocato da Usb. Martedì prossimo 29 ottobre si terrà un incontro tra la dirigenza dello stabilimento bolognese di Toyota e i sindacati per discutere degli ammortizzatori sociali che verranno attivati in seguito alla decisione dell'azienda di fermare completamente le attività dopo l'incidente che mercoledì è costato la vita a due lavoratori. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto all'azienda che integri la cassa integrazione ordinaria, portandola al 100%della retribuzione. "È ovvio che si tratta di una causa di sospensione che non riguarda i lavoratori, non devono essere loro a pagare due volte. Questo riguarda tutti, fissi e somministrati"- ha sottolineato Giovanni Verla della Fiom Cgil-. In azienda si contano 850 lavoratori, di cui 770 a tempo indeterminato e 80 somministrati. Al momento non è prevedibile in alcun modo una data della ripresa". "Apprendiamo con immenso dolore della scomparsa di Lorenzo C., giovane ragazzo residente a Russi, morto a seguito dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna- ha scritto in una nota su facebook il Comune di Russi-. E’ una strage inaccettabile e senza fine,un bollettino di guerra sul lavoro con una drammatica media; nei soli primi sette mesi del 2024 hanno perso la vita 577 lavoratori.(Inail) Alla compagna di Lorenzo e alla sua famiglia vanno le più sentite e sincere condoglianze della nostra Città che si stringe a loro in questo immenso dolore".
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