Riccardo Isola - Il vino made in Emilia Romagna corre lungo la via Emilia e tra le sabbie del Bosco Eliceo. Dal 19 al 21 otobre prossimi, nel cuore urbano del capoluogo regionale si tiene il nuovo appuntamento con «Enologica», il Salone del cibo e del vino emiliano romagnolo (sabato 11.30-20, domenica 11.30-20, lunedì 11.30-19, biglietto d’ingresso 20). Rispetto al recente passato altre novità sono state messe in campo da Enoteca Regionale per dare sempre maggiore appeal alla vetrina più importante sul food e wine che da Piacenza raggiunge il basso riminese.
L’edizione 2019 di Enologica porterà in dote un ulteriore aggiustamento del format dei seminari e degli incontri con i migliori testimonial culinari regionali (Via Emilia cooking and wines talk), seguito nei suoi aspetti contenutistici dal duo Luca Gardini e Adua Villa. Ma non solo. Fil rouge sarà l’enoturismo, l’accoglienza e il necessario potenziamento della capacità formativa degli operatori del mondo enogastronomico. Non cambia la location. Nell’ormai sede storica di Enologica, il magnifico Palazzo Re Enzo felsineo ospiterà così un centinaio di produttori, trasformandosi in una sorta di via Emilia enologica, spina dorsale della regione, lungo la quale sarà possibile trovare gran parte delle eccellenze territoriali, a partire dai vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, con una piccola deviazione nel ferrarese per il Fortana. Il tutto senza dimenticare i tanti e particolari vitigni autoctoni che punteggiano collina e pianura.
Parentesi serale di Enologica è poi attesa per il 20 ottobre quando gli enonauti e appassionati del buono e bello sono attesi a Fico, a partire dalle 18, per l’ultima tappa italiana di Tramonto DiVino, il road show che ha portato per tutta l’estate le eccellenze enogastronomiche regionali sulle spiagge e nelle città d’arte dell’Emilia-Romagna. Qui degustazioni guidate dai sommelier Ais racconteranno i vini emiliano-romagnoli presenti sugli scaffali della Fabbrica Italiana Contadina. Infine la giornata di chiusura, quella del lunedì, da sempre riservata agli addetti del settore, durante la quale non mancherà l’attesa cerimonia annuale di conferimento del Premio «Carta Canta» rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali all’interno dei propri menù. Tra le novità in questo ambito anche la presentazione di «Carta Canta Academy», un corso di formazione per promuovere l’impresa ristorante, il primo del proprio genere a livello nazionale e «per contribuire – sottolineano il presidente e il direttore di Enoteca Regionale Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi - alla crescita professionale dei gestori in qualità di ambasciatori del territorio, fornendo loro contenuti unici e innovativi in linea con le nuove esigenze del cliente». Maggiori info su www.enotecaemiliaromagna.it.
Le oltre quaranta cantine romagnole rpesenti
A Palazzo Re Enzo ampia sarà la pattuglia delle aziende, cantine e produttori provenienti dalla tre province romagnole. Le squadre più rappresentate sono quelle di Forlì-Cesena e Ravenna con 15 realtà ciascuna. Per il primo territorio saranno presenti: Fiorentini, Cantina di Forlì-Predappio, Celli, I Sabbioni, Drei Donà, Madonia, Pertinello, Poderi del Nespoli, la Viola, Piccolo Brunelli, Villa Rovere, Villa Trentola, Tenuta Colombarda, Torre San Martino e Montaia. Per la provincia di Ravenna ci saranno: Bolè, Ca’ di Sopra, Cantine Intesa, Caviro, Gallegati, la Casetta, la Sabbiona, la Berta, Randi, Spinetta, Tenuta Nero del Bufalo, Tenuta Uccellina, Trerè, Fattoria Zerbina e Cab. Segue la rappresentativa dell’area imolese con otto cantine: Assirelli, Dalfiume, Monticino Rosso, Merlotta, Cantina Poletti, Tre Monti, Bianchini e Giovannini. Infine cinque saranno le cantine e le aziende in rappresentanza del riminese: Enio Ottaviani, Podere dell’Angelo, San Patrignano, le Rocche Malatestiane e Tenuta Mara.