Samuele Staffa - La popolazione della Bassa Romagna continua a calare. Lo dimostrano i numeri elaborati dalle nove anagrafi del comprensorio, che hanno elaborato i dati dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2019. A compensare il segno meno tra nati e morti ci sono, come succede da diversi anni, i flussi migratori che, va sottolineato, hanno rallentato da quando si è iniziato a parlare di crisi economica. A conti fatti, i residenti dell’Unione, a Capodanno, erano 101.819 e gli stranieri hanno superato la soglia del 13% e la nazionalità più rappresentata, complice l’entrata qualche anno fa nell’Unione Europea, è quella rumena. Come in passato, il comune più multietnico è sempre Massa Lombarda: la percentuale di stranieri sfiora il 19%.
LUGO
La popolazione di Lugo dal 1° gennaio 2019 al 1° gennaio 2020 è passata da 32.283 abitanti (15.469 m e 16.814 f) a 32.237 (15.487 m e 16.750 f). I nuovi nati sono stati 205 (106 nastri azzurri e 99 nastri rosa): va sottolineato come la maggioranza dei bebè (109) sia nato in un comune diverso da quello di Lugo e molti di loro hanno visto la luce in ospedali diversi dall’«Umberto I», a partire dal «S. Maria delle croci» di Ravenna. I decessi, invece, sono stati ben 453. Gli stranieri residenti nel comune di Lugo hanno superato la soglia psicologica di 4.000 unità: da 3.998 sono diventati 4.030. La nazionalità più rappresentata è quella rumena con 1.253 residenti (553 m e 700 f). Secondo posto, ma con un buon distacco, i cittadini marocchini, che sono 689 (359 m e 330 f). Terzo posto per l’Albania (222 m e 189 f, 411 in tutto). I cittadini polacchi sono 179 (in gran parte donne, 131). Discorso simile per l’Ucraina: 156 in tutto, di cui 132 f. I cinesi sono 149, i nigeriani 135, i tunisini 132.
BAGNACAVALLO
Il comune di Bagnacavallo, secondo solo a Lugo in quanto al numero di residenti, contava 16.761 abitanti a inizio 2019. I nuovi nati sono stati 86, di cui 25 sono stranieri. I decessi, invece, sono stati ben 244. A conti fatti, oggi i bagnacavallesi sono 16.683. Gli stranieri sono passati da 2.151 a 2.195 unità. La comunità rumena conta 832 cittadini (377 m e 456 f) ed è sempre una delle più numerose del comprensorio. I marocchini sono 302 (160 m e 142 f). Terzo posto per i senegalesi, che sono 155 (116 m e 39 f). Gli albanesi sono 125 (66 m e 59 f), i nigeriani sono 110 (67 m e 43 f). I cittadini polacchi sono 100 (le donne sono ben 70) e gli ucraini 80 (17 m e 63 f). I cittadini provenienti dalla Serbia sono 67 (25 m e 42 f), i moldavi 31 (9 m e 22 f) e i pachistani 30 (26 m e 4 f). All’anagrafe di Bagnacavallo sono registrati appena 24 cinesi (14 m e 10 f).
ALFONSINE
I residenti delle Alfonsine sono passati da 11.938 a 11.825 (5.711 m e 6.114 f): un calo significativo se raffrontato agli altri paesi della Bassa. I nuovi nati del 2019 sono 62, mentre i decessi ben 176. Gli stranieri sono pressoché stabili: erano 1.320 a inizio 2019 e sono diventati 1.328 a fine anno. Gli stranieri più numerosi sono i rumeni 438 (193 m e 245 f). Il Marocco è al secondo posto con 238 (138 m e 100 f). Terzo posto per l’Ucraina con 139 rappresentanti, ovviamente in gran parte donne (103). I senegalesi sono 105 (79 m e 26 f), gli albanesi sono 65 (36 m e 29 f), i polacchi sono 57 (25 m e 32 f). I cittadini della Macedonia del Nord sono 37, i cinesi e i moldavi 27.
MASSA LOMBARDA
La popolazione massese, nel 2019, ha conosciuto una lieve flessione passando da 10.557 a 10.522 abitanti. Una tendenza che conferma l’andamento dei due anni precedenti: a fine 2017 i residenti erano 10.646. Il saldo naturale tra nati (88) e morti (130) è decisamente negativo, ma in linea con tutti i paesi della Bassa Romagna. I minorenni sono 1.828 (967 m, 861 f), mentre gli over 65 sono 2.483 (1.077 m, 1.406 f). Gli stranieri, invece, lo scorso anno sono cresciuti da 1.898 a 1.975 con un boom di 77 nuovi arrivi. La nazionalità straniera più rappresentata è quella romena, con 278 maschi e 304 femmine (totale 582). Secondo gradino del podio per il Marocco (211 m, e 183 f, per un totale di 394), terzo per l’Albania (170 m, 164 f, tot. 334). Di tutto rispetto la comunità pakistana (135) e quella senegalese (66). I polacchi sono 57 (soprattutto donne) e i cinesi 55.
CONSELICE
La popolazione di Conselice si allontana sempre di più dalla soglia psicologica di quota 10mila: a inizio 2019 gli abitanti erano 9.752, mentre il 31 dicembre erano 9.702. Ma, a differenza delle altre cittadine del comprensorio, anche gli stranieri sono in lieve calo: oggi sono 1.537, appena 4 in meno rispetto l’anno prima. I rumeni sono 458, in larga maggioranza donne (194 m, 264 f). Poi ci sono i marocchini, che sono 410 (223 m, 187 f). Al terzo posto, ma con grande distacco, i 126 cittadini albanesi (58 m, 68 f). Perfettamente divisi a metà i 120 cittadini della Macedonia del nord (60 m, 60 f). Le donne polacche sono 54, contro i 16 uomini, per un totale di 70. Vengono dall’Ucraina ben 48 donne, contro i 13 uomini. I tunisini sono 55 (37 m, 18 f), i cinesi 27.
FUSIGNANO
Anche la popolazione di Fusignano è in leggera flessione: nel 2019 è passata da 8.157 a 8.137 (4,129 maschi, che sono cresciuti di 25 unità e 4,108 donne, che sono calate di 44 unità). Il saldo tra nati e vivi è, come un po’ ovunque, negativo mentre crescono i residenti stranieri, che da 1.099 diventano 1.122 (582 m e 540 f). La nazionalità straniera più rappresentata è quella marocchina (348, di cui 165 m e 183 f). Al secondo posto la Romania (215, di la gran parte, 128, è costituita da donne). Al terzo posto il Senegal, con 157 residenti (in gran parte maschi: 140). I cittadini della Macedonia del Nord sono 80, i nigeriani 50, gli ucraini 48 (di cui 38 donne) e i cinesi 38.
COTIGNOLA
I cotignolesi sono calati, passando da 7.375 a 7.364 unità (3.553 m e 3.811 f). E, particolarità, anche gli stranieri che risiedono nella culla degli Sforza non sono sensibilmente aumentati: dai 586 di inizio 2019 sono diventati 590. Poche unità, soggette alla necessaria approssimazione utile a far combaciare i dati delle anagrafi con quelli dell’Istat, tuttavia significative. I nati nel 2019 sono 50, mentre i decessi 83. La bandiera straniera più rappresentata è quella rumena (77 m e 90 f, totale 167). Al secondo posto quella marocchina 107: in questo caso la singolarità riguarda il numero delle donne (59), superiore a quello degli uomini (48). I senegalesi sono 80 (54 m e 26 f). I nigeriani sono 27 (18 m), i moldavi 25 (17 f) e gli albanesi 22 (13 m). Le donne polacche sono 18, contro i 2 soli uomini. I cinesi sono 10 (5 m e 5 f).
S. AGATA
La popolazione santagatese è calata, lo scorso anno, di tre unità e ora tocca quota 2926. Gli stranieri registrati il primo gennaio 2020 son 340, contro i 326 di inizio 2019: gli uomini sono sempre 158, mentre le donne aumentano e arrivano a 182. I marocchini sono 109 (di cui 59 m e 50 f). Seguono i 105 cittadini della Romania (46 m, 59 f). Poi vi sono gli albanesi, che sono 26 in tutto (13 m, 13 f), e i polacchi (23, di cui 7 m e 16 f). i moldavi sono 10, gli ucraini 9, in particolare donne. I cinesi sono 7. All’anagrafe sono registrati 5 senza fissa dimora: (3 m, 2 f).
BAGNARA
Gli abitanti di Bagnara, il municipio meno affollato della Bassa Romagna, sono diventati 2.423: sette in meno rispetto all’inizio del 2019. I nuovi nati sono stati 22 (14 nastri azzurri e 8 rosa), contro i 28 decessi. In proporzione, gli stranieri sono in aumento: da 277 a 298. La comunità albanese conta 168 residenti ed è di gran lunga la più numerosa. I rumeni sono 84 (39 m e 45 f), i marocchini e gli ucraini sono 8».