Bassa Romagna, misure anti-smog in tutti i Comuni, nuove regole anche sul riscaldamento
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Sono scattate in regione le limitazioni previste per la lotta allo smog e il miglioramento della qualità dell’aria.
LE MISURE ANTISMOG
In merito allo smog, nel Comune di Lugo (zona interna ai circondari), valgono limitazioni alla circolazione ordinaria ed emergenziale (in caso di peggioramento della qualità dell’aria). Fino a fine anno dal lunedì al venerdì (ore 8.30-18.30) divieto di circolazione degli autoveicoli a benzina fino a Euro 2 (compreso), diesel fino a Euro 3 (compreso), bifuel, cicli e motocicli fino a Euro 1 (compreso). La domenica il divieto si estende ai diesel Euro 4. Nel 2023, fino ad aprile, si aggiungerà lo stop dei Diesel Euro 4 da lunedì a venerdì e dei Diesel Euro 5 le domeniche.
Per gli altri Comuni bassoromagnoli fino al 30 aprile da lunedì a venerdì ore 8.30-18.30 è previsto il divieto di circolazione nei centri urbani dei veicoli benzina e diesel fino Euro 2 (compreso), bifuel, ciclomotori e motocicli fino a Euro 1 (compresi). Nel 2023 si aggiungerà il divieto di circolazione per i diesel Euro 3.
IL RISCALCAMENTO
In tutti i comuni della Bassa è vietato usare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo con prestazioni energetiche inferiori a 3 stelle e focolari aperti o che possono funzionare aperti; è vietato inoltre installare camini e stufe con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle; è obbligatorio utilizzare nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet conforme alla classe A1. La Regione ha peraltro attivato un bando da 11,5 milioni di euro per sostituire camini, stufe e caldaie obsolete, coprendo fino al 100% delle spese.
GLI ALTRI DIVIETI
È in vigore il divieto di abbruciamento dei residui vegetali, è vietato inoltre installare e utilizzare impianti per la climatizzazione invernale e/o estiva in cantine, garage e depositi, androni, scale e rampe. Gli esercizi commerciali hanno l’obbligo di chiudere le porte di accesso al pubblico per evitare dispersioni termiche. Le misure emergenziali si attiveranno in base ai bollettini di Arpae. In emergenza la temperatura nelle abitazioni non potrà superare i 19 gradi (2 di tolleranza), e i 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali o artigianali. Viene innalzata inoltre a 4 stelle la classe minima prevista per l’utilizzo di camini durante i periodi emergenziali.