Basket Under 19, il «sogno tricolore» dei Raggisolaris: si parte venerdì contro Frascati

Valerio Roila
One shining moment. Un momento splendente. Lo slogan del campionato universitario americano ben si applica all’evento che riscrive la storia della pallacanestro giovanile faentina. I Raggisolaris sono attesi alle finali nazionali della categoria Under 19 Gold, la tre giorni che può regalare alla città un trofeo mai arrivato per i «boys». Che cercano di emulare il titolo cadette conquistato nel 1988 dal Club Atletico, allora sponsorizzato Omsa. Queste le sfidanti dei ragazzi allenati da coach Pio.

CLUB FRASCATI
Polisportiva nata nel 1981, la prima squadra gioca in Serie C, dove diversi elementi del gruppo Under 19, guidato dall’eclettico Paolo Rozera (direttore generale di Unicef Italia che nel tempo libero allena) hanno giocato in pianta stabile, mentre gli altri hanno disputato la DR2, l’ex Promozione, assieme agli Under 17. L’elemento più futuribile è Leon Ramiro Guaita, ala grande argentina di 202 cm, che ha vinto titoli a ripetizione nella sua Patria, risultando Mvp delle finali under 17 e convocato nelle nazionali giovanili albiceleste. Gioca in tre ruoli, dentro e fuori dal perimetro, ed ha segnato 19 punti medi in Under 19 (9,2 in Serie C). Accanto a lui Gaoussou Thiam, centro senegalese di 206 cm, l’altro lungo Mattia Marrella e l’ala Mattia Nasti, formano un front-court ricco di soluzioni. Si è qualificata per la Final Eight arrivando terza nel Lazio, per poi superare nell’interregionale Ormelle e Argenta (73-59).

PASS ROMA
Scuola cestistica sorta nel 1970, la cui prima squadra, rimpolpata da elementi del vivaio, ha vinto la Serie C laziale nella scorsa stagione, salvo poi cedere il titolo a Fiumicino. La Under 19 è arrivata seconda in regione, nonostante sia priva di «innesti» internazionali importanti come Frascati. Nell’interregionale disputato a Fidenza ha battuto Rapallo e Cecina (79-73), privando i toscani della possibilità di svolgere le finali in casa. Allenata da Matteo Di Giovanni, precedentemente nello staff della florida cantera di Bassano del Grappa, ha mostrato ottimi elementi come l’ala Tristano Cecchini (12 punti medi in Serie C) e Marco Di Marzio, scuola Olimpia Roma.

JUNIOR CURTATONE
Rimpolpata con gli esodi dagli Stings della vicina Mantova, ha vinto l’impegnativo girone lombardo, per poi superare successivamente ad Anagni l’Orsa Barcellona e San Mauro (65-49). Ha una solida anima argentina, sin dall’allenatore (Pablo Romero), passando per gli elementi più efficaci come i play Peralta e Aguirrezabala, mentre vengono rispettivamente dal Brasile e dalla Serbia le guardie Almeida Pires e Miladinovic, tutti impegnati anche nella prima squadra che si sta giocando i play-off di Serie C.

STELLA AZZURRA ROMA
Una delle società che ha fatto la storia della pallacanestro giovanile nazionale, fondata nel 1938 e vincitrice di scudetti a ripetizione (4 nella U19, 3 nella U17 e 5 nella U15 nel solo ultimo decennio), la cui prima squadra ha militato in massima serie negli anni ’70 (miglior risultato: quarta, vanta due partecipazioni in Coppa Korac). Ha vinto il torneo laziale in carrozza, per poi passeggiare all’Interregionale asfaltando Firenze (106-40) e Caserta (87-57). Favoriti d’obbligo, con roster infinito che ha giocato anche la C laziale, fermandosi solo in semifinale playoff, nel quale spiccano il play varesino Mattia Santinon (19 di media in C), la guardia marchigiana Alessandro Forconi, il lungo congolese Ntsourou e due esterni classe 2007: Granai e Passalacqua.

ABA LEGNANO
L’Accademia Basket Altomilanese, nata nel 2009 dalla collaborazione dei presidenti di Legnano e Sangiorgese, dopo aver perso la finale lombarda con Curtatone, ha superato l’Interregionale di Atri battendo Fasano ed Ozzano (78-70), puntando su elementi che hanno esordito con i Knights in Serie B come il lungo Francesco Amorelli, l’ala Edoardo Pirovano o la guardia Matteo Dagrì. Li allena Bruno Bianchi, per anni nello staff di Varese, dove ha fatto anche da vice a Pillastrini nell’anno della risalita in Serie A.

COLLEGE NOVARA
Sorta nel 1972 a Borgomanero, trasferitasi successivamente nel capoluogo nell’anno della promozione in A (2002), i piemontesi arrivano alle Final Eight dopo aver vinto il titolo regionale ed aver schienato a Passignano l’Aprilia e Porto Sant’Elpidio (75-65). Nel gruppo, che ha giocato stabilmente in Serie C, spiccano la guardia Nicolò Pagani ed il centro Osawaru Andrew Osasuyi.

CALORFLEX OZZANO
Secondi in Veneto, i trevigiani si sono qualificati per Cecina battendo a Fidenza la Pontevecchio Perugia e Jesi (66-62 all’overtime). Diversi elementi hanno giocato al contempo in B Interregionale: le guardie Leonardo Falqueto e Tommaso Marin sono i più promettenti a disposizione di coach Lorenzon, che allena anche la prima squadra.