Basket donne, la favola di Schwienbacher: «Finalmente debutto in A1 con Faenza»
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Luca Del Favero
Licia nel paese delle meraviglie. Non capita tutti i giorni di realizzare il sogno sportivo di una vita e tra le fortunate c’è Licia Schwienbacher, pronta alla sua prima volta in serie A1. Un traguardo conquistato grazie all’impegno e alla determinazione che le hanno permesso in quattro anni di diventare una vera giocatrice, ritagliandosi un ruolo da protagonista nella scalata dell’E-Work dalla serie B alla serie A1. È davvero stupenda la storia sportiva di Schwienbacher, che a Faenza ha trovato un decisivo trampolino di lancio nella sua carriera, arrivandovi a 21 anni dopo una stagione in chiaroscuro a Bologna in A2. Con l’impegno e la determinazione è poi cresciuta anno dopo anno, guadagnandosi la ribalta e il massimo campionato italiano: «Faenza è davvero una seconda casa - spiega la playmaker 26enne - e sono orgogliosa di poter giocare in serie A1 con questa maglia che sento come una seconda pelle. Questa città e questa società mi hanno fatto crescere moltissimo dal lato sportivo e umano e devo ringraziare Ballardini e gli altri allenatori che sono stati determinanti. Ora non vedo l’ora che inizi la prossima stagione».
Come sta vivendo queste settimane in attesa del raduno di metà agosto?
«Sto lavorando individualmente per tenermi in forma e sto allenando in un camp a Ferriere, ragazzi e ragazze dai 13 ai 15 anni. È una bella esperienza e mi sto divertendo molto. È fondamentale in questo momento dell’anno allentare la tensione e riposarsi, perché poi quando inizierà la stagione ci sarà da dare il massimo anche più del solito».
Cosa si aspetta dalla serie A1?
«Sarà un campionato duro sotto tutti i punti di vista e non solo dal lato tecnico. Credo che la maggiore differenza con la serie A2 sarà la maggiore fisicità delle avversarie e dovrò essere brava ad arginarla e a farmi valere. Di questo particolare me ne sono già accorta tre anni fa quando giocammo lo spareggio contro Vigarano. Inoltre dovremo essere brave a creare il solito gruppo coeso e ad assimilare il nuovo metodo di gioco, perchè come sempre sarà determinante».
Questa è stata da sempre la vostra arma in più.
«Sono molto contenta che molte giocatrici della scorsa stagione siano state confermate, perché potremo continuità a questo nucleo che si rafforzerà con atlete esperte e di valore. Toccherà a noi della vecchia guardia cercare di inserire il prima possibile le nuove arrivate, mentre fuori dal campo non ho dubbi che si creerà subito il giusto affiatamento».
La squadra è ormai terminata: quale è il suo giudizio sulla campagna acquisti?
«Mi piace molto il nuovo roster e sono convinta che ci potremmo togliere delle soddisfazioni disputando una buona stagione. Di sicuro non sarà semplice adattarsi alla nuova categoria, ma credo ci siano lo spirito e le basi per farci valere anche in A1».
Sul fronte mercato la squadra è stata completata con le ufficializzazioni di Victoria Llorente, ala grande argentina di passaporto italiano, e di Elena Castello, ala\pivot nelle ultime stagioni a Broni in A1. Il roster di Sguaizer potrà contare su Alice Cappellotto, che sarà la dodicesima pedina. La giocatrice era già in organico nella scorsa stagione dividendosi tra Faenza e San Lazzaro, dove militava in B, e quest’anno sarà in pianta stabile in Romagna grazie all’accordo con il club emiliano che prevede il passaggio di Sara Franceschini a San Lazzaro dove la raggiungerà anche Arianna Meschi.