Basket B Nazionale, tra certezze e incognite: la nuova OraSì Ravenna ai raggi X

Riccardo Sabadini
È partita la stagione 2023-2024 dell’OraSì Ravenna, la prima dopo la retrocessione dello scorso anno che ha confinato i giallorossi nel campionato di B Nazionale. Andiamo ad analizzare, settore per settore, quelli che sono i punti di forza dei giallorossi, che proprio durante il mese di agosto hanno completo roster e staff.

AL TIMONE
Coach Bernardi è entusiasta della squadra a sua disposizione: i ragazzi stanno lavorando molto bene e presto sarà possibile vedere all’opera i giallorossi sia in qualche scrimmage che in gara ufficiale nella sfida di Supercoppa contro i Blacks Faenza. La novità di questa stagione riguarda l’assistente di Bernardi che sarà, all’esordio assoluto, Giacomo Ravaioli: giovanissimo e ravennate, sarà chiamato a dare una mano in panchina ed a trasferire il suo grandissimo entusiasmo.

IL QUINTETTO 
Il quintetto dell’OraSì è assolutamente di livello: in cabina di regia ci sarà Gabriel Dron che, a dispetto della giovanissima età, è già un senior per le esperienze maturate nelle scorse stagioni a Bisceglie dove ha messo in mostra ottime qualità, sia di leadership che come realizzatore. Al suo fianco avrà un altro giocatore che ormai è diventato un veterano della Serie B, quel Francesco Paolin che da giovanissimo aveva molto ben impressionato con la maglia di Forlì e che ora è chiamato ad essere un riferimento nella metà campo offensiva. Il vero punto di forza è però la coppia d’ali scelta da Giorgio Bottaro: Mitja Nikolic e Francesco Bedetti rappresentano il riferimento sia nello spogliatoio che in campo. Nikolic è un vero e proprio all-around, capace di riempire lo scout in tutte le voci, senza essere un mangia palloni ma creando gioco per i compagni. Francesco Bedetti invece sarà il giocatore simbolo di questa OraSì, con le sue doti di lottatore e di temperamento che dovranno trascinare i compagni, come testimoniato dalla fascia di capitano; oltre a questo il fratello di Luca, che vestì la maglia giallorossa per due stagioni ormai un decennio fa, dovrà portare la sua doppia dimensione, la sua capacità di colpire in avvicinamento e da oltre l’arco. Chiude il quintetto base Tommaso De Gregori, altro giocatore molto solido e roccioso, chiamato a proteggere il ferro e fare sentire i muscoli sotto canestro, grande conoscitore della categoria e pupillo di coach Massimo Bernardi.

LA PANCHINA
Se il quintetto offre ampie garanzie, sarà invece da testare la panchina: Marco Restelli è reduce da una buona stagione ad Oleggio e dovrà portare energia e leadership insieme a Dron. Alessandro Ferrari è invece la scommessa più intrigante per i giallorossi: già convocato nel giro delle nazionali, Alessandro ha già disputato due buone stagioni in B a Borgomanero per cui non è un esordiente ma è chiamato ad innalzare il suo livello di gioco per consacrarsi e ambire a raggiungere un livello superiore, dove Verona ne detiene i diritti. Ivan Onojaife è chiamato a cambiare entrambi gli spot di lunghi e potrà far vedere tutti i suoi progressi maturati nel corso della scorsa stagione: il suo atletismo e i suoi centimetri possono far la differenza, Ivan ha già messo in mostra le sue qualità quest’estate con la nazionale U20. Chi è invece chiamato a dimostrare il suo valore è l’enfant du pays Nicola Giovannelli: pupillo di coach Lotesoriere che avrebbe voluto lanciarlo nella seconda fase lo scorso anno, il figlio d’arte dovrà ritagliarsi un ruolo importante dalla panchina per aumentare il tasso di «romagnolità» della squadra e dare energia. Chiudono la squadra il forlivese Matteo Guardigli ed i giovani Laghi e Galletti.