Basket B Nazionale, più esperti, più eclettici e più... forti: la «radiografia» dei nuovi Raggisolaris Faenza

Valerio Roila
Missione compiuta. Ad un mese dal ritorno al lavoro, con il raduno che sarà programmato verosimilmente subito dopo Ferragosto, i Blacks versione B Nazionale sono ormai definiti, almeno per quanto riguarda i nove principali interpreti. Quello che ne risulta è un bel mix di fisicità, intelligenza tattica, punti nelle mani e motivazioni, che confermano le ambizioni dei manfredi in un campionato d’élite, che al momento non ha fatto risaltare una protagonista assoluta del mercato, e che pertanto lascia sognare in rosa sulle possibilità di tentare l’assalto alla Serie A2.

STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE
La dirigenza neroverde ha saputo lavorare, ancora una volta, sulla continuità: sono ben sei gli elementi confermati rispetto alla scorsa stagione, per far leva così su un gruppo cementato di giocatori che hanno legato tra di loro, con la tifoseria ed il territorio. Capitan Petrucci (al sesto campionato con i Raggisolaris), Aromando (al quarto), Poggi, Siberna, Vico (tutti al terzo) e Pastore (al secondo), ovvero esattamente i sei giocatori più prolifici per punti realizzati nella stagione conclusa il 4 giugno scorso, saranno ai blocchi di partenza a difendere la maglia di Faenza anche in quella in arrivo. Accanto a loro, i volti nuovi (ma ben conosciuti in categoria) di Francesco Papa, che va a sostituire sotto canestro Lorenzo Molinaro, il quale dopo una stagione in chiaroscuro a causa dei problemi di infermeria che ne hanno causato un lungo stop andrà a giocare nella Virtus Padova, di Luca Galassi e Simone Tomasini, entrambi esterni che surrogheranno i partenti Voltolini e Castellino. Restano due incognite per completare il puzzle, allungando le rotazioni dalla panchina: il play ed il centro, entrambi di giovane età, che andranno a sostituire Bandini (che i «Raggi» avrebbero voluto trattenere in prestito, ma che, anche per volere di Forlì, proprietaria del suo cartellino, giocherà a Piacenza) e Nkot Nkot, elemento giudicato ancora troppo acerbo per poter tenere il campo in una categoria così impegnativa.
NON PASSA LO STRANIERO
Le nuove norme derivanti dalla riforma dei campionati prevedono la possibilità, per le società iscritte alla terza categoria nazionale, di mettere sotto contratto anche un elemento non italiano di formazione, purché proveniente dalla comunità europea. Al momento però, i Blacks non usufruiranno di questa opportunità e opteranno per la rosa «autoctona», che garantisce di non sperperare troppe risorse per scandagliare un mercato più vasto ed a elevato rischio di «abbagli». Ci sarà tempo per valutare questa chance e inserire lo straniero nel malaugurato caso di problemi di infermeria o, magari, se dovranno essere giocati i play-off e si necessiti di addizioni di carburante.

L’ANALISI TECNICA
I Blacks 2023/2024 sono un evidente upgrade della «release» precedente in termini di esperienza, punti vicino a canestro, lucidità e leadership nei momenti decisivi delle partite, ecletticità nei ruoli, trattamento di palla e variazioni sul tema in serbo nel bagaglio delle giocate a disposizione. L’ex reatino Tomasini può essere impiegato in quattro ruoli e si è sempre dimostrato in carriera giocatore a cui affidare l’ultima giocata. Galassi è un giocatore in rampa di lancio, le cui prestazioni si sono impennate nell’ultimo anno con la Virtus Imola, e si tratta di un altro portatore di palla che si va ad aggiungere all’occorrenza allo stesso Tomasini, a Pastore, a Vico ed al play under in via di definizione. Papa, più volte «castigatore» di Faenza con le maglie di Tigers e Fabriano, è atleta solido in difesa, grintoso e dalla grande mentalità votata alla squadra. In un girone di cui le protagoniste si possono per ora solo intuire (Roseto, Chieti, Ruvo di Puglia, Mestre e San Severo potrebbero essere quelle «da corsa»), i Blacks hanno già puntato le loro pesanti fiches sul piatto, in attesa di eventuali rilanci.