Basket B Nazionale, Paolin sente sempre aria di casa a Ravenna: «OraSì, è un ambiente perfetto»

Riccardo Sabadini
Nel primo hurrà stagionale lontano dal Pala Costa, c’è la firma del collettivo giallorosso, con tutti i giocatori dell’OraSì chiamati in causa da coach Bernardi a portare il loro mattoncino, ma la palma di Mvp non può che essere di Francesco Paolin. Paolin era stato scelto in estate per essere, assieme a Bedetti e Nikolic, una delle colonne dello spogliatoio perché, nonostante i soli 28 anni, ha tanta esperienza in categoria. Eppure, la partenza per l’ex Padova non era stata delle migliori, una tendenza che è stata prepotentemente invertita nelle ultime uscite dove Paolin è stato un riferimento in attacco ed un fattore in difesa, contribuendo ai successi dell’OraSì.
Francesco, avete infranto il tabù trasferta. Cos’è cambiato per lei nelle ultime settimane?
«Finalmente è arrivata una vittoria in trasferta, la volevamo fortemente e siamo contenti di averla centrata. La verità è che sono entrato in forma, sono reduce da una stagione in cui ho giocato diversi mesi con un fastidio ad un tendine che mi son portato dietro fino all’estate; quindi, semplicemente è migliorato lo stato di forma, mi son inserito per bene nella squadra, sono finalmente riuscito ad allenarmi come volevo e questo mi ha dato fiducia per riuscire a rendere al meglio anche in partita».
Com’è il suo rapporto con coach Bernardi e con lo spogliatoio?
«Apprezzo tantissimo Bernardi perché ci infonde sempre tanta carica e tanta positività. I compagni sono fantastici, mi sto trovando benissimo sia con i giovani che coi senior, sta venendo fuori un bel gruppo ma su questo non avevo dubbi perché sapevo che eravamo tutti bravi ragazzi ed era solo una questione di tempo perché il gruppo si consolidasse».
E dell’ambiente del Basket Ravenna che ci dice?
«L’ambiente dell’OraSì è perfetto per crescere e migliorare in tranquillità: c’è una grandissima attenzione ai dettagli, al modo di lavorare, all’organizzazione, tutti fanno la differenza. C’è poco da dire, questo ambiente è perfetto».
Al Pala Costa arriva la Logimatic Ozzano che vi segue in classifica, una partita da vincere a tutti i costi.
«Ozzano è una squadra che ha cominciato con qualche difficoltà ed ha scelto di cambiare allenatore e questa decisione ha subito dato risposte positive. Penso che abbiano due giocatori di assoluto livello come Piazza e Cortese, un giocatore di talento e fisicità come Abega ed altri che stanno venendo fuori; per batterli dovremo cercare di essere perfetti in difesa per non farli esaltare, stando attenti soprattutto a Cortese che per questa categoria può essere dominante. In attacco dobbiamo continuare come con la Virtus Imola, a passarci la palla, giocare insieme, fare la scelta giusta per costruire il miglior tiro possibile perché sicuramente così facendo si alzano le percentuali».
Che campionato è questa B Nazionale? Qual è la squadra che l’ha colpita di più? 
«Direi che il livello si è alzato, visto l’aggiunta degli stranieri e la riduzione del numero di squadre. La squadra che mi ha impressionato di più è Ruvo di Puglia, sono fortissimi, non si scoraggiano mai, anche contro di noi sono andati sotto di 15 e hanno continuato a fare la loro pallacanestro, non a caso sono primi in classifica, noi dobbiamo prenderli come esempio».
A fine stagione sarà contento se?
«Il mio obiettivo di ogni partita, di ogni allenamento è quello di divertirmi, di giocare con il sorriso, è una cosa molto importante perché se ci si diverte si migliora. A livello di squadra il nostro obiettivo è la salvezza, tutti i punti che facciamo sono un passo verso quel traguardo, poi una volta centrato potremo provare ad alzare l’asticella ma intanto concentriamoci su quello».