Basket B Nazionale, OraSì Ravenna, da Bernardi al roster: tante questioni da risolvere

Riccardo Sabadini
In attesa di notizie ufficiali da via della Lirica, al momento in casa OraSì si continua a godere per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, quello della salvezza, centrata con una giornata di anticipo, evitando la roulette russa dei playout che vedrà impegnate Ozzano, Padova, Vicenza e Bisceglie. 

LA GUIDA TECNICA
L’anno che verrà, citando l’indimenticato Lucio Dalla, è ancora in altomare per l’OraSì, a partire dalla guida tecnica. Il contratto che lega coach Massimo Bernardi al sodalizio giallorosso si concluderà al termine della stagione corrente per cui ci sarà spazio per un ragionamento sul timoniere del Basket Ravenna nella stagione 2024-2025. Coach Bernardi, a suo vantaggio, può contare sull’aver raggiunto l’obiettivo stagionale e sull’aver fatto crescere gli interessanti giovani che sono stati messi a sua disposizione, producendo a tratti una pallacanestro frizzante e piacevole, soprattutto nella metà campo offensiva. Di contro, nel corso della stagione, l’allenatore riminese è stato vicino ad un esonero, in particolar modo dopo la bruttissima sconfitta casalinga contro la Virtus Imola: a lui, soprattutto da parte dei tifosi, venivano contestate scelte sbagliate nei campi e nel tempismo dei timeout e soprattutto una gestione difensiva davvero pessima, con Ravenna che per larghi tratti del campionato è stata una delle difese più perforate. La sensazione è che si possa andare verso un cambio di rotta in panchina, anche se ovviamente il peso su queste scelte, al pari della composizione del roster, l’avrà il budget che Giorgio Bottaro avrà a disposizione per affrontare la prossima stagione. 

IN CAMPO
Al pari di coach Bernardi, anche tutti gli accordi con i giocatori erano di natura annuale, pertanto, si potrebbe assistere ad una rivoluzione copernicana in casa giallorossa. Visto le pregresse esperienze della dirigenza però, è probabile pensare ad un percorso in continuità con qualche elemento del roster, per non dover ricominciare tutto da capo ma avere già una parte di nucleo consolidato. Sempre nell’ambito delle ipotesi, perché di fatto di concreto non c’è nulla, provando a pensare a quali giocatori potrebbero avere una chance di rimanere all’ombra della tomba di Dante, il primo potrebbe essere capitan Francesco Bedetti: brontolone, ostinato ma con un grande cuore e un grande agonista, Bedo jr si è fatto apprezzare dai tifosi per il suo attaccamento alla maglia. Altri due che potrebbero restare, per continuare nel loro percorso di crescita, potrebbero essere Ivan Onojaife e Alessandro Ferrari. Onojaife è stato molto positivo in questa stagione, è a Ravenna da due anni e porta in dote il suo atletismo che, soprattutto nella metà campo difensiva, può essere molto importante: lavorando in estate sulle soluzioni offensive potrebbe essere molto prezioso. Ferrari invece è sotto contratto con Verona per cui bisognerà parlare con gli scaligeri per capire quali possano essere le possibilità di rivederlo in giallorosso. Paolin, con un ottimo girone di ritorno, si potrebbe essere conquistato una riconferma, al pari di De Gregori e Dron, che hanno mostrato lampi di talento, ma che non hanno avuto continuità. Chi sicuramente non rivedremo in giallorosso sono i due stranieri Nikolic e Uljarevic: il primo, pur essendo stato tagliato, è stato fondamentale per la salvezza ma in società non dimenticano le bizze che l’hanno portato ad essere squalificato ed a tratti indisponente in campo. Uljarevic è stato una meteora, ha fatto intravedere lampi di talento ma verosimilmente l’anno prossimo si punterà su un realizzatore più continuo sul perimetro: tempo al tempo avremo tutte le risposte.