Basket B Nazionale, la soddisfazione di Bottaro dopo il girone d'andata: «OraSì Ravenna, è un bel percorso che vogliamo migliorare»

Riccardo Sabadini
È un bilancio più che positivo quello dell’OraSì Ravenna al termine del girone d’andata di questo neonato campionato di B Nazionale: nove vittorie e otto sconfitte che valgono ai giallorossi un nono posto a quota 18 punti in coabitazione con i «cugini» dei Blacks Faenza e con l’Andrea Costa Imola. Un risultato davvero importante per i ragazzi di coach Bernardi che, partiti un po’ in salita, hanno lavorato duramente e hanno intrapreso un percorso di crescita che li ha portati a togliersi soddisfazioni, come la vittoria nel derby contro la più quotata Faenza, e che fanno ben sperare per il girone di ritorno.

LE PAROLE
«Sono molto contento del percorso della squadra fino a questo momento - ha spiegato il deus ex machina giallorosso, Giorgio Bottaro - soprattutto sono contento dei miglioramenti dei ragazzi giovani, uno su tutti Ivan Onojaife, che ha trovato la sua dimensione, la sua intensità ed il suo atletismo in questo campionato. La sua energia è contagiosa e fa bene a tutta la squadra perché un gesto come una stoppata o una schiacciata gasa tutta la squadra e l’ambiente. Questi ragazzi sono giovani e sono per natura discontinui, prima riescono a ridurre le pause e gli up and down all’interno della stessa gara e prima riusciremo ad avere una certezza di rendimento medio e quindi ad avere continuità di risultati, non è semplice, coi giovani bisogna sempre chiedere e ricordare le cose senza mai stancarsi, Massimo da questo punto è encomiabile». Poi Bottaro ha dato un occhio al futuro, pensando alle prossime due gare: «Ci aspettano due partite importanti in casa con Lumezzane e sul difficile campo di Bisceglie, hanno un peso specifico elevatissimo perché sono scontri diretti che possono consentirci di fare passi in avanti verso il nostro obiettivo e permetterci poi di provare a fare qualcosa in più».
I NUMERI
Come detto Ravenna ha chiuso il girone d’andata con un bilancio di 9 vittorie e 8 sconfitte, frutto di un 6-2 in casa e di un 3-6 lontano da casa. La grande differenza, a livello numerico, riguarda la difesa tra casa e trasferta: in casa i giallorossi concedono 71.9 punti a partita mentre in trasferta quasi otto in più, ben 79.4. Curiosamente l’OraSì è una delle squadre più precise al tiro da due punti, seconda solo dietro a Roseto con il 55% mentre da oltre l’arco sono tredicesimi con un appena sufficiente 32%. È a rimbalzo che i giallorossi hanno sofferto parecchio in questo girone d’andata, chiudendo infatti al diciottesimo posto con 34.2 palloni catturati mentre al contrario sono secondi dietro ad Ozzano nella categoria stoppate, grazie al contributo di Onojaife, con 2.5 tiri respinti a serata. A livello individuale sono due i giocatori in doppia cifra, i due leader Nikolic e Bedetti, rispettivamente con 12.7 e 10.6 punti a partita ma sono ben sei i giocatori vicini alla doppia cifra: la cooperativa giallorossa può contare sull’apporto di Ferrari, De Gregori, Paolin, Restelli, Dron e Onojaife e dell’ultimo arrivato Panzini che ha saputo essere decisivo nel derby contro Faenza. Miglior rimbalzista della squadra è Nikolic, con 5.5 carambole catturate, miglior assistman è Paolin con 2.8 assistenze a gara mentre il re delle stoppate è Ivan Onojaife con quasi 1.5 stoppate a gara. 

I PROGRESSI
Ciò che fa ben sperare i tifosi, anche in ottica ritorno, è il percorso di crescita intrapreso dal gruppo di coach Bernardi: la partenza ritardata e un gruppo completamente rinnovato hanno fatto sì che l’avvio dei romagnoli fosse in salita. Ciò nonostante, Bedetti e compagni sono stati bravi a fare del PalaCosta la propria roccaforte, conquistando, anche in serate non esattamente brillanti, punti di platino. Il momento più basso del girone d’andata ha coinciso con la sconfitta al PalaRuggi contro l’Andrea Costa ma paradossalmente, proprio da lì, è partita la rinascita giallorossa, coincisa con una striscia di cinque vittorie consecutive che hanno tolto l’OraSì dalle zone pericolose della classifica, aprendo a scenari interessanti. Anche a livello individuale la crescita dei singoli è stata ben evidente, uno su tutti Ivan Onojaife: partito in maniera timorosa, il coloured di Ravenna è cresciuto in maniera esponenziale diventando un intimidatore d’area di livello e mostrando grandi progressi sia dalla lunetta che come passatore, come testimoniato dai cinque assist serviti nel derby contro Faenza. Il giocatore che può cambiare i destini dell’OraSì è però Ferrari: un po’ discontinuo in avvio di stagione, il talento classe 2003 ha cominciato ad attaccare con continuità il canestro accantonando un po’ il tiro da fuori e si sta rivelando spesso inarrestabili, regalando spesso escursioni sopra il ferro che hanno entusiasmato il caloroso e numeroso pubblico sugli spalti del PalaCosta. L’ultima gara ha anche dimostrato la forza del gruppo a disposizione di coach Bernardi: l’hombre del partido è stato infatti l’ultimo arrivato, Lorenzo Panzini, che in cinque partite aveva collezionato cinque punti ed invece è esploso, realizzando 16 punti con quattro canestri pesanti che hanno regalato una vittoria di prestigio all’OraSì.