Basket B Nazionale, l'OraSì Ravenna prepara l'ultima gara del 2023 e il derby con Faenza: «Saremo pronti»

Riccardo Sabadini
Coach Massimo Bernardi, alla sua OraSì restano ancora da giocare due partite per concludere il girone di andata. Si comincia con lo scontro diretto con Vicenza del 23 dicembre, una partita fondamentale per il vostro cammino, interrotto dalla sconfitta casalinga con San Vendemiano, maturata in un terzo quarto sciagurato. 
«La sfida contro Vicenza è senza ombra di dubbio una gara importante che arriva dopo il passo falso con San Vendemiano: abbiamo analizzato al video la partita persa insieme alla squadra e ne abbiamo tratto degli spunti importanti su cui lavorare: è vero che abbiamo fatto tanti errori nel terzo quarto che c’è costato la partita ma abbiamo visto anche tante cose buone messe sul parquet. Abbiamo fatto dei buoni allenamenti, ho rivisto l’intensità ed il ritmo delle settimane scorse per cui siamo pronti. È una gara particolare, che arriva prima delle feste di Natale, vogliamo chiudere l’anno nel miglior modo possibile, giocandocela fino alla fine come abbiamo fatto sempre ultimamente. Vicenza (che può contare sull’ex di giornata Stefano Cernivani, ndr) è una squadra molto motivata, che ha caratteristiche tecniche ben precise: per provare a portare a casa il risultato dovremo fare una partita super con il 150% di impegno, energia e concentrazione».
Dopo Vicenza e le festività natalizie, sarà poi il turno del derby contro i Blacks Faenza, che ora possono contare in panchina sull’ex coach giallorosso Alessandro Lotesoriere: sarà una partita estremamente difficile contro una squadra che non ha fatto benissimo finora ma che ha un grande potenziale.
«Sono abituato a ragionare una partita alla volta per cui ora il mio focus è totalmente su Vicenza: il derby con Faenza ha un grande fascino, arriverà dopo la sosta in cui ci fermeremo per festeggiare qualche giorno e poi faremo un richiamo atletico per mettere benzina nel serbatoio. I Blacks sono stati costruiti in estate per provare a vincere il campionato, quindi, hanno ambizioni più alte rispetto a noi che siamo concentrati sull’obiettivo salvezza; proveremo in ogni modo a fare la nostra miglior figura davanti al nostro pubblico, cercando di farlo divertire e di creare qualche grattacapo a quest’autentica corazzata che, nonostante abbia avuto qualche difficoltà, sta ingranando le marce alte, dopo aver recuperato tutti gli effettivi a disposizione».
Siamo quasi giunti alla fine del girone d’andata, qual è il suo bilancio fino a questo momento? Si ritiene soddisfatto del lavoro svolto?
«Il bilancio è sicuramente positivo: per quel che riguarda la squadra sono molto contento dell’impegno profuso dai ragazzi, abbiamo compiuto grandi miglioramenti rispetto al punto di partenza; quest’estate eravamo tante individualità messe insieme, ora invece si comincia ad agire e pensare di squadra. Sono veramente orgoglioso dell’impegno e della qualità del lavoro che giornalmente i miei ragazzi mettono in palestra. La cosa che mi stimola tanto è che, nonostante il bilancio sia positivo, sono consapevole che abbiamo ancora un sacco di margini di miglioramento e questo mi rende fiducioso per il futuro. Volevo inoltre porre l’accento su un’altra cosa».
Prego.
«Mi riferisco all’ambiente che mi circonda. L’ambiente di Ravenna, lo staff tecnico, i dirigenti che portano avanti questa società con grande passione, senza dimenticare il pubblico: tutti hanno contribuito a creare un clima molto familiare in cui mi sento di poter esprimere il massimo delle mie potenzialità, essendo messo nelle migliori condizioni per lavorare e fare pallacanestro. Anche i tifosi ci vogliono bene, accettano anche qualche nostra ingenuità però ci son sempre vicini, sono orgoglioso del fatto che si sta instaurando un bel feeling tra squadra e città, che dovremo continuare ad alimentare anche nel 2024».