Basket B Nazionale, l'OraSì Ravenna e il «superstite» Onojaife: «Serve una vittoria in trasferta»

Riccardo Sabadini
Al Pala Costa di partite scontate sembra che questa non ce ne possano essere: la vittoria thrilling del’OraSì contro Taranto ha regalato ai giallorossi il quarto hurrà stagionale tra le mura amiche ma soprattutto quattro punti di vantaggio sul’ultimo posto in classifica. Una delle giocate decisive, oltre ai liberi di capitan Bedetti e alla tripla siderale di Dron, è stata la pazzesca stoppata di Ivan Onojaife che, giorno dopo giorno, sta dimostrando il suo valore, giustificando la scelta del dg Giorgio Bottaro di ripartire proprio da lui nella costruzione della squadra che doveva affrontare questo campionato di B Nazionale.
Ivan, lei è stato l’unico giocatore che Ravenna ha deciso di confermare dopo la retrocessione dello scorso anno, cosa significa questo per lei? 
«Non mi mette assolutamente ansia, mi fa piacere perché significa che la società sta investendo su di me e lavora per la mia crescita. Credo che la mia crescita si stia cominciando a vedere in campo, mi rendo conto del fatto che sto migliorando quotidianamente su alcuni aspetti del mio gioco e questo mi rende molto felice perché ci sto mettendo tanta dedizione e tantissimo impegno: il merito dei risultati che sto ottenendo è soprattutto di coach Bernardi».
Come reputa, fino a questo punto della stagione, il rendimento della sua OraSì Ravenna?
«Il rendimento della squadra, nonostante gli alti e bassi che abbiamo avuto fino a questo momento, mi soddisfa; sapevamo di essere una squadra giovane con poca esperienza però stiamo cercando sempre di dare il nostro massimo, sputando sangue sul parquet come ci chiede il coach. Piano piano nelle piccole cose iniziano a vedersi dei miglioramenti, sicuramente c’è ancora tanto lavoro da fare ma col tempo son sicuro che riusciremo a crescere e ad ottenere risultati ancora migliori».
In cosa dovete migliorare?
«Una delle cose che dobbiamo assolutamente fare è trovare continuità in trasferta; in casa bene o male siamo sempre riusciti ad essere in partita ed a reagire ai momenti complicati, grazie al’aiuto del nostro calorosissimo pubblico. Dobbiamo riuscire a sbloccarci con una vittoria lontano dal Costa: quello sarebbe un grandissimo passo in avanti per noi ed è proprio quello che proveremo a fare nel derby con la Virtus Imola. I gialloneri sono una buonissima squadra, come del resto quasi tutte in questo campionato che si sta rivelando molto tosto e difficile. Sarà una partita molto molto difficile ma noi andremo lì per provare a dare il massimo e portare a casa i due punti».
Com’è il suo rapporto con i compagni di squadra?
«Con i compagni il rapporto è fantastico, siamo praticamente tutti i giovani e i cosiddetti veterani sono sempre disponibili a darci una mano con i loro consigli ma soprattutto con una pacca sulla spalla quando sbagliamo. Questo loro atteggiamento ha fatto sì che si creasse un bel gruppo anche fuori dal campo e sicuramente questo ci aiuterà nel proseguo della stagione».