Basket B Nazionale, il menù delle feste dell'OraSì Ravenna: due gare sono durissime
Agostino Galegati
E’ una stagione che si sta complicando sempre di più, complice un calendario recente e del prossimo futuro non semplice, per l’OraSì di coach Gabrielli. Contro la Gema Montecatini (seconda forza del campionato) capitan Dron e compagni hanno sfiorato l’impresa, dal -19 di inizio terzo quarto al +1 a 55” dalla fine, ma nel convulso finale, anche con qualche decisione arbitrale avversa ai giallorossi, i toscani hanno vinto grazie alla tripla di Toscano. Quando mancano tre giornate al termine del girone d’andata Ravenna sarebbe comunque salva ma le dirette inseguitrici, un trio formato da San Severo (che ha piazzato quella che può essere considerata la sorpresa di giornata facendo suo il derby pugliese con Ruvo, 97-88, ma la squadra dell’ex allenatore di Ravenna, Max Bernardi, era avanti di quasi 30 punti a un certo punto), Rieti che si è imposta con Chieti e Salerno, ko a Latina, altra pericolante, si trovano a soli due punti di distanza. Questo a pochi giorni da un’altra partita in trasferta, sulla carta proibitiva, in casa della capolista solitaria, imbattuta, Liofilchem Roseto, che pur senza due giocatori-chiave come Traini e Aukstikalnis, è andata a vincere al PalaTiziano di Roma 79-92 in casa di una lanciatissima Virtus Gvm che veniva da sette vittorie di fila. L’OraSì ha però sempre dimostrato di potersela giocare con tutti e con l’orgoglio lo stava per fare anche in casa della quarta forza del girone, appunto la Gema, ma sono mancate troppe tessere per fare un mosaico vincente. De Gregori e Casoni hanno disputato una partita di grandissimo spessore e Gay è venuto fuori alla distanza ma solo nel quarto periodo come del resto Dron. Troppo poco dagli altri, compreso il sempre positivo Brigato, in difficoltà nell’occasione e il «Chi l’ha visto?» Tyrtyshnyk dei primi due quarti, ha fatto troppo poco anche nella ripresa. Le voci di un suo taglio a cavallo dell’anno sono tornate a farsi sentire in modo importante. Anche Ferrari non è quello che tanto prometteva l’anno scorso e che solo in qualche occasione si è dimostrato fino a questo momento incisivo e anche Crespi è stato troppo morbido contro avversari di tonnellaggio importante. Starà a Gabrielli cercare di ricucire il più possibile questo mosaico visto che dopo la partita di Roseto arriverà al Costa la Luiss Roma il 29 dicembre alle 18 per l’ultima partita del 2024. I capitolini, attualmente quarti, hanno vissuto il loro momento migliore tra la fine del mese di ottobre e il primo dicembre con solo vittorie ma ultimamente stanno perdendo qualche colpo e sono reduci dalla sconfitta in casa di Fabriano e precedentemente nel derby laziale a Cassino però hanno battuto la Gema in casa. La Luiss può contare su elementi già visti al piano di sopra come Cucci, Pasqualin, Fallucca, accanto a giovani molto interessanti come i due ragazzi del 2004, Salvioni e Pugliatti. Vincere per Ravenna vorrebbe dire avvicinare quella quota 50% in casa che vorrebbe dire molto. A concludere il girone d’andata la trasferta di Salerno, altra prima assoluta. I campani avevano cominciato benissimo con tre vittorie nelle prime tre partite, quattro nelle prime sei, ma da allora solo due vittorie nelle successive dieci giornate. Sarà, manco a dirlo, un vero spareggio per provare ad evitare uno degli ultimi cinque posti.