Basket B Nazionale, il girone dell'OraSì Ravenna ai «raggi X»: pregi e difetti delle 19 sfidanti

Luca Del Favero
Se il girone Sud è stato definito «il girone della morte», un motivo ci sarà ed infatti basta sfogliare i nomi dei roster per rendersene conto. Delle 20 partecipanti, almeno 7 sono candidate all’A2 con alcune di loro che sono senza dubbio tra le migliori formazioni di tutta la B Nazionale. La rivoluzione regolamentare che ha portato a tre le retrocessioni, ha fatto alzare le ambizioni e ha aperto il portafoglio di molti club. Ravenna non sarà il «vaso di coccio tra vasi di ferro» di manzoniana memoria, ma di sicuro dovrà cercare di salvarsi il prima possibile cercando il quindicesimo posto che le farebbe evitare i playout, ma una ulteriore difficoltà di questo raggruppamento sarà il fattore campo. Visto il calore sugli spalti di alcuni palasport sarà difficile vincere anche in casa di squadra non di altissimo livello. Questo il ranking a poche settimane dall’inizio della stagione.
FAVORITE
Le cugine di Montecatini, Gema e Herons sono tra le favorite alla promozione. Gli Herons, finalisti lo scorso anno, si sono rinforzati con il pivot Klyuchnyk, il play Trapani e l’ala Mastrangelo rinunciando al momento allo straniero, mentre la Gema ha inserito il play Burini, le ali Toscano e D’Alessandro e la guardia argentina Chiarini, miglior giocatore della scorsa B quando era alla Pielle. Pure Livorno punta in alto, avendo inserito due esterni da A2 come il play Bonacini e la guardia Leonzio, l’ala Donzelli e il play Venucci, roster che è stato completato con il bulgaro Zahariev, giocatore con esperienza anche in A1 con Varese. Di grandissima qualità è anche la neopromossa Virtus Roma, decisa a ripercorrere le orme dell’omonima società ritiratasi dall’A1 qualche anno fa, che oltre a gente del calibro della guardia Conti, delle ali Santiangeli e Caversazio e del pivot Ancellotti ha come riserva Siberna, in un roster da dieci giocatori senior che può tranquillamente conquistare uno dei tre posti per l’A2. Ottima è anche Roseto con il play Traini, la guardia Pastore, il pivot Tiberti e l’ala lituana Austikalnis (ex Andrea Costa Imola). Da non sottovalutare è anche Ruvo che ha confermato la guardia Jackson e fatto spese in A2 acquistando il play Moreno, l’ala Musso e il pivot Borra.
OUTSIDER
Fabriano è da sempre una mina vagante e lo sarà anche nella prossima stagione grazie anche agli arrivi del play Pierotti, dell’ala Raucci, del pivot Molinaro e alla conferma della guardia tiratrice Centanni. Ha salutato il play Stanic andato a Salerno, ambiziosa ripescata che punta a fare bene, proprio come Caserta che deve ancora completare un roster già competitivo. Interessanti sono anche Chiusi (quintetto di livello con Raffaelli, Criconia, Ceparano e lo straniero Raisio) e Latina (il play Merletto è uno dei migliori della categoria), che hanno rivoluzionato la squadra dopo la retrocessione dall’A2, mentre la Luiss Roma, pure lei scesa dal piano superiore, può contare sullo zoccolo duro dello scorso anno formato dal play Pasqualin, dall’ala Fallucca e dal pivot Cucci. Tra le possibili sorprese è impossibile non citare Jesi (dal mercato sono arrivati il play Di Emidio e l’ala Petrucci), Sant’Antimo (Nelson è uno straniero di talento) e Piombino (insidiosa seppur con tanti volti nuovi), sempre protagoniste di campionati positivi.
LOTTA SALVEZZA
Detto di Chieti che al momento ha soltanto l’allenatore (Lardo) e un giocatore, e che dunque è la maggiore candidata ad oggi alla retrocessione, ci sono anche la Npc Rieti (la stella è Fabi) e Cassino (gli esterni Teghini, Beck e Conte sono l’asse portante) tra le pericolanti, ma ognuno di loro ha giocatori esperti per la categoria che possono essere decisivi. Da seguire è la San Severo di Bernardi, squadra decisamente giovane dove spiccano i play Bandini e Pellicano, ma se l’ex coach dell’OraSì riuscirà a trovare i giusti automatismi, allora potrebbe diventare un pericolo per tutti.