Basket B Nazionale, il doppio ex Foiera verso il big-match del Costa: «Ravenna-Andrea Costa Imola, derby duro e nervoso»

Riccardo Sabadini
Un gladiatore che ha incendiato le due curve e onorato, ogni maledetta domenica, la canotta che indossava: Francesco «Charlie» Foiera è uno di quei giocatori che si è sempre fatto voler bene ovunque è andato e con cui abbiamo parlato di un derby, quello tra OraSì Ravenna e Andrea Costa Imola, che si preannuncia ad altissima tensione. Le due squadre vengono da due sconfitte: i giallorossi sul parquet di Fabriano, mentre gli imolesi dalla beffa subita con Mestre, con Ranuzzi e compagni che erano avanti di 19 al termine del terzo quarto. Foiera ha indossato la canotta dell’Andrea Costa Imola per sette anni e di Ravenna per due stagioni, chi meglio di lui può fare le carte al derby?
Charlie, che partita sarà domenica tra OraSì e Andrea Costa?
«Dura e nervosa, di quelle in stile playoff che tanto piacevano a me. Sono due squadre che vengono da brutte sconfitte: l’Andrea Costa ha perso una partita praticamente vinta, è una cosa che può succedere ma che lascia molta rabbia e che può essere trasformata o in frustrazione o in cattiveria agonistica. Ravenna non è in un buon momento, sta vivendo una crisi di risultati ma non di gioco perché le partite se le gioca tutte anche se non riesce a portarle a casa. Sicuramente ripartire dopo una retrocessione non è mai facile, il primo anno in un nuovo campionato, a maggior ragione dopo aver rifondato tutto. L’OraSì deve vincere a tutti i costi perché ha bisogno di punti ed energia, anche giocando una partita brutta, sporca e cattiva che non è esattamente nelle sue corde».
Lei è molto legato ad entrambe le piazze… 
«Imola e Ravenna sono due società a cui sono profondamente legato: io sono nato cestisticamente a Cesena poi, dopo qualche anno, Imola mi ha fatto conoscere la pallacanestro ad alto livello: li ho iniziato la mia carriera da professionista ed è stato di fatto un trampolino di lancio per la mia carriera. A Imola ho vinto due campionati, ci sono molto affezionato, anche coi tifosi ho un bellissimo rapporto; ho giocato lì 7 anni che non sono pochi, sono stati sette anni di vittorie, sconfitte, salvezze in extremis, campionati vinti. Imola ce l’ho dentro. Mi dispiace tanto per questi anni di agonia che il popolo biancorosso ha vissuto, i tifosi sicuramente non se lo meritavano perché sono sempre stati presenti e uniti e non hanno mai fatto mancare il loro supporto. A loro auguro il meglio e spero che la società si possa sistemare e possa tornare dove gli compete, perché a Imola c’è un seguito importante». 
E di Ravenna cosa ci dice?
«A Ravenna ho fatto due anni bellissimi, l’anno prima del mio arrivo Bottaro, Vianello e Giordani crearono, vincendo il campionato, un grande seguito. In quegli anni si è creato un ambiente super e da lì è iniziata la spinta che ha consentito a Ravenna di disputare dieci anni ad altissimo livello. Ora sono tornati al Pala Costa, un bel fortino tosto, se i tifosi si gasano si sente la vicinanza del pubblico, può essere un fattore importante anche in questo derby».
Quali saranno i giocatori chiave di questa sfida?
«Per quel che riguarda Ravenna, direi che Nikolic è fondamentale e Imola dovrà cercare di limitarlo. Poi attenzione anche a Bedetti che è una sicurezza per la categoria e che si esalta in questi climi e poi un altro giocatore che conosco personalmente e che può essere un fattore: Panzini. È un ottimo giocatore, anche lui si esalta in queste partite, può dare fastidio sia in difesa che in attacco e soprattutto accendere il pubblico. Sul lato imolese occhio a Ranuzzi e Corcelli, due guerrieri che emergono nella battaglia e che tengono molto alla maglia».
E la sfida in panchina come la vede?
«Coach Bernardi è una certezza, un ottimo allenatore, che sa lavorare sui giovani e portare risultati, bisogna solo dargli solamente tempo e i risultati arriveranno. Di Paolantonio non lo conosco personalmente ma me ne han parlato molto bene, ha avuto esperienze in categoria superiore, lo reputo uno dei migliori coach del campionato».