Basket B Nazionale, dal poker di favorite alle «pericolanti»: Ruvo, Roseto, Blacks Faenza e Chieti in pole

Valerio Roila
Un campionato nuovo, ma soprattutto tante squadre nuove. In attesa della prima giornata, in programma nel weekend, ecco la nostra griglia di partenza. Istruzioni per l’uso: per stabilire il ranking, abbiamo usato i punti del poker.

POKER
Ruvo di Puglia Ci stanno provando da qualche anno, quest’estate non hanno badato a spese. I risultati si sono apprezzati già in Supercoppa, e lo scontro diretto con i Blacks ha parlato chiaro, nonostante le assenze di due fiori all’occhiello del mercato come il play Traini e la guardia Usa (di passaporto maltese) Darryl Jackson, con esperienza decennale in A2 ad ampia doppia cifra di punti realizzati. Squadra da battere, senza se e senza ma.
Faenza Politica di piccoli passi, squadra rinforzata saggiamente. Sempre più profonda, fisica, tecnica ed atletica, con elementi capaci di trattare il pallone e soprattutto di giocare quelli decisivi. La concorrenza è ampia, anche considerando l’altro girone, con cui ci si incrocerà nei play-off, ma l’obiettivo resta il bersaglio grosso.
Roseto Partita a fari spenti, in ottica di «spending review», si è rianimata nel finale di mercato, da cui ha estratto due colpacci come Mitch Poletti, concupito in precedenza dai Blacks, e Vangelis Mantzaris, ex nazionale greco e quattro volte vincitore dell’Eurolega con l’Olympiakos. Tutta da vagliare l’alchimia, ma la presenza di un coach esperto di promozioni come Gramenzi è una garanzia.
Chieti Caduti dalla A2, provano subito a risalire in sella con ingaggi di qualità. Ci sono due ex manfredi (Edo Tiberti e Reale) dal dente avvelenato, il centro Paesano, reduce dal campionato vinto con la Sebastiani Rieti, e tanta esperienza, con Maggio, Cena, Del Testa e Ciribeni. Forse meno ferrata sugli esterni rispetto alle prime tre del ranking.
FULL
Fabriano Non inganni l’imbarcata presa al PalaCattani in Supercoppa, dove è durata metà partita. I marchigiani sono destinati a crescere, anche perché non sono ancora riusciti ad inserire il serbo Granic per un malanno al ginocchio. Squadra a trazione anteriore, con quintetto stuzzicante, dalla qualità diffusa, e panca «progettuale», che coach Grandi può far rendere al meglio.
Mestre Roster pieno di giocatori di categoria, di lotta e di governo, con l’ex Raggisolaris Perin, il sempreverde centro Morgillo ben accoppiato con Lenti, ed il bomber Bugatti in prima linea. Faenza ne saggerà la consistenza alla prima giornata.
San Vendemiano Una squadra matata ampiamente dai Blacks ma da riconsiderare alla luce del reintegro della guardia lettone Gluditis, che potrebbe dare una dimensione perimetrale ancor più pericolosa in un team con altri triplisti come Cacace, Vettori, Gatti e Sebastiano Perin. Coach Carrea ed una coppia di play (Di Emidio-Perin) garantiscono possibilità di crescita.
Jesi Finora mai vista al completo, decapitata dagli infortuni dell’asse Merletto-Filippini, ma può crescere in fretta, dato l’alto numero di conferme. C’è ancora qualche dubbio sul lato difensivo, ma l’arrivo di un altro ex manfredo come Casagrande garantisce duttilità nella zona di mezzo tra esterni e lunghi.
San Severo Altra nobile decaduta. Ha tenuto il serbo Pazin, messosi in mostra durante gli scorsi playout di A2, sotto canestro le spalle possenti di Fall, ma ha mostrato carenze in regia ed è sembrata ancora indietro con la formazione del gruppo in Supercoppa, dove è crollata in casa con Taranto.

SCALA
Virtus Imola Squadra di cui fidarsi poco, perché coach Regazzi riesce sempre a dare un’anima alle sue creazioni. Ha dovuto reinventarsi il quintetto, ma il lituano Balciunas sembra già materiale da serie B, Ohenen ha margini enormi di miglioramento e Masciarelli se trova stabilità può dare molto.
Ravenna Rivoltata come un calzino dopo la retrocessione, punta sulla gioventù sugli spot di play e centro e su uno straniero di categoria superiore come Nikolic. Coach Bernardi avrà il suo bel daffare ma può farli progredire.
Lumezzane Squadra a forte vocazione difensiva, con un allenatore giovane e preparato, che viene dalla gavetta (Saputo). Dipende molto dall’ambientamento del finlandese Niemi, ma ha qualità diffusa ed una punta come Vecerina che può diventare uno degli elementi più interessanti del campionato.
Padova Buon quintetto, con sapido mix tra gioventù ed esperienza (c’è anche Molinaro, oltre a Scanzi), completato da una panchina un po’ risicata.
Vicenza Acquisti saggi e mirati, non ha leader conclamati, ma tante conferme su cui provare a basare la salvezza.

DOPPIA COPPIA
Bisceglie Altra squadra rivoluzionata, giovanissima e da scoprire. In Supercoppa hanno fatto tremare Ruvo. Occhio al bomber bulgaro delle minors, Ouandie.
Taranto Ripescata, ha svolto un mercato dell’ultim’ora nemmeno troppo malvagio. Qualità innalzata dall’esterno Casanova.
Andrea Costa Si aggrappa al cuore di Fazzi, Corcelli e Ranuzzi per non naufragare.
Ozzano Spesso data per spacciata, ha sempre sorpreso. Le incognite sono tante e la coppia stagionata Piazza-Cortese è chiamata ad un super lavoro, anche se Abega è in rampa di lancio.