Basket B, la Rekico debutta in Supercoppa al Cattani contro Rimini: le parole di Serra
Valerio Roila
In fondo, non è forse vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere? No, se parliamo del piacere di assistere ad una partita di basket, l’attesa è durata più di qualsiasi altro stop agonistico dal dopoguerra in poi, e restiamo sospesi tra paure di peggioramenti e limitazioni al pubblico. D’altronde, stando così le cose, nessuno è tenuto alle cose impossibili: tutto è relativo. E allora bisogna accontentarsi di questo ritorno a partite e classifiche con la Supercoppa del Centenario, varata dalla Fip per celebrarne appunto i 100 anni dalla fondazione. La Rekico varerà questa manifestazione al Cattani domenica, ospitando Rimini. Aspettative, speranze, previsioni e riflessioni: ne abbiamo parlato con l’allenatore neroverde Alberto Serra.
Coach, ha avuto modo di saggiare lo stato dell’opera della sua squadra contro tre avversarie diverse per caratura e stato di forma. Quali impressioni ne ha ricavato?
«Globalmente positive. Siamo sulla buona strada e cresciamo di partita in partita, anche se abbiamo tanto lavoro da fare. Resto moderatamente soddisfatto ed ottimista, anche se in difesa dobbiamo essere più aggressivi ed evitare momenti di passività, mentre in attacco dobbiamo progredire nelle spaziature».
All’esordio in Supercoppa troverete la stessa Rimini che avete affrontato nell’ultimo test. Rivedremo le stesse trame tattiche o si aspetta sorprese?
«Da parte nostra proveremo semplicemente a fare le stesse cose, in modo migliore, con più attenzione e fisicità. Anche da loro non mi aspetto alchimie particolari».
Le piace l’idea di un riavvio soft, meno impattante, come appunto questo trofeo, o avrebbe preferito ripartire già col campionato?
«Più che altro avrei preferito continuare il precampionato scegliendomi le avversarie e non affrontando quelle che mi impongono. Comunque, è una situazione che vale per tutti. Saranno sfide importanti che ci faranno crescere, fermo restando che l’obiettivo resta puntato sul campionato».
Dopo quasi otto mesi, si ricomincia a giocare per una competizione che mette in palio i due punti. Quali sono le sue sensazioni sul clima che si avverte in seno alla squadra e che partita si attende?
«C’è tanta voglia di giocare e di misurarsi, oltre che quella di stare insieme e di lottare per un obiettivo comune. I ragazzi stanno formando un bel gruppo e credo disputeremo un bel match. Magari con tanti errori, come capita in precampionato. Dopo oltre sette mesi di stop non mi posso attendere del basket spettacolo, ma spero e pretenderò il giusto agonismo e quell’aggressività da cui un gruppo come il nostro non può prescindere»
Il vostro girone è impegnativo: sarà anche equilibrato o può individuare una squadra che parte in pole position sulla griglia di partenza?
«Non voglio far torti citando un nome. L’esito non sarà scontato: è un girone di ferro, affronteremo squadre costruite per primeggiare e sarà stimolante affrontarle».