Basket B, la Rekico alla prova del nove nel derby contro i Tigers
Andrea Maldera - Vola sempre più in alto la Rekico Faenza. Con il successo in rimonta per 85-79 sul parquet della Tramarossa Vicenza diventano otto le vittorie consecutive dei Raggisolaris, sempre perciò in vetta alla classifica del girone B a punteggio pieno.
La squadra di coach Friso non smette di sorprendere, ancora una volta è protagonista di una prestazione maiuscola e dimostra di essere letale quando entra in ritmo da dietro l’arco. La trasferta vicentina era insidiosa, contro un avversario di livello e deciso a fare lo sgambetto alla capolista. Dopo un primo quarto equilibrato (15-18), il primo allungo è dei faentini, grazie ai canestri di Silimbani toccano il +7 (27-20). La Tramarossa aumenta dunque l’intensità difensiva e prova ad alzare il ritmo, segnano a ripetizione i fratelli Campiello e così i veneti si portano sul 39-34 all’intervallo.
L’inerzia è nelle mani di Vicenza anche al rientro in campo, tanto che dopo pochi minuti passa a condurre 50-37. Faenza non molla nonostante l’attacco non giri e i tiri non entrino, il gap però non si riduce. Ad accendersi - e a riaccendere i suoi - è il solito Flavio Gay che, con la Rekico sotto 48-60, inizia a far piovere triple e propizia un veemente break di 17-0 con cui i faentini vanno sul 65-60. I padroni di casa reagiscono e con il canestro di Montanari tornano sopra (68-67), mentre i Raggisolaris perdono per falli Silimbani e Chiappelli.
Nel momento più duro è ancora Gay a risollevare i neroverdi con due triple pesantissime che assieme a un lay-up di Fumagalli danno il colpo di grazia alla Tramarossa. Venucci in lunetta fisserà poi il risultato sull’85-79 finale. «Le vittorie in rimonta sono le più belle - commenta il protagonista Gay, autore di una prova da 21 punti e 5 triple -. Quando gioco penso solo a difendere più duro che posso e a rendermi utile in attacco, se i tiri entrano poi diventa tutto più facile. Grazie all’approccio tattico della squadra posso permettermi qualche tripla ignorante da dieci metri che però può darmi grande fiducia se va dentro. Non so perché mi capiti spesso di dare il via ai nostri break, ma dà una bella sensazione quando succede».
Alle porte ora c’è il derby al vertice contro i Tigers Cesena che inseguono i Raggisolaris in classifica a sole due lunghezze di distacco. Il match si disputerà domenica 25 novembre al PalaCattani, dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Vincere significherebbe andare in fuga e manderebbe un segnale alle avversarie, il segnale che la Rekico fa sul serio. «Mi aspetto - spiega Gay - una partita molto fisica, vincerà chi riuscirà a difendere duro con più continuità nei 40 minuti. Giocare in casa è un grande vantaggio, il pubblico qui è caldissimo ed è davvero il nostro sesto uomo». La giovane guardia è probabilmente il giocatore che sin qui ha colpito di più tra gli acquisti fatti in estate dalla Rekico, non solo per le prestazioni, ma anche per il carattere mostrato in campo. Non a caso coach Massimo Friso lo ha voluto portare con sé a Faenza dopo averlo allenato lo scorso anno a Barcellona Pozzo di Gotto. «Coach Friso è uno dei migliori allenatori in circolazione in serie B, un allenatore che ti cambia. Conosce il basket, ha un’idea precisa e sceglie con cura i suoi giocatori per giocare in un certo modo, sa far fruttare al meglio le nostre caratteristiche. Sono contento mi abbia portato con lui a Faenza. Mi trovo molto bene qui, la città è tranquilla e il tifo stupendo. I miei obiettivi sono quelli della squadra. Non ne parliamo mai, ma la Coppa Italia sta diventando un obiettivo concreto a questo punto ed è un traguardo che mi piacerebbe raggiungere, oltre ad aiutare la Rekico a superare per la prima volta il primo turno dei play-off».