Basket B, i Raggisolaris scendono in campo per la storia e... per andare ai playoff

Valerio Roila
Con la sesta affermazione consecutiva, e la salvezza in cassaforte, i Raggisolaris hanno rimesso nelle proprie mani il destino per concretizzare il sogno playoff. Servirà però proseguire la striscia vincente nelle tre giornate residue, fino a ritoccare il record societario di otto successi in Serie B, fissato in avvio stagione 2018/2019 con coach Friso. E, per la certezza aritmetica, potrebbe servire qualcosa in più. Ma andiamo per ordine.

SALVEZZA
E’ diventata matematica per Faenza, dopo la vittoria su Senigallia. Teramo, quintultima, è a -6 ed è sotto 2-0 negli scontri diretti. Qualsiasi altra parità con una squadra implicata nella lotta per evitare i playout, vede comunque gli uomini di Garelli davanti, un traguardo tutt’altro che scontato un mese fa.

PLAYOFF
Rimini, Roseto, le due reatine ed Ancona hanno già staccato il biglietto. Restano tre posti a disposizione. Ozzano ed Imola (32 punti) e Senigallia (30) le favorite, Faenza (28) e Luiss Roma (26) ancora in corsa, ma a quest’ultima servirebbe un allineamento improbabile di risultati. Capitolo scontri diretti. Faenza è 1-1 sia con Imola che con Senigallia: con la seconda ha girato la differenza canestri a favore, mentre con la seconda è in perfetta parità, e pertanto si andrebbe a guardare il quoziente canestri (punti fatti diviso subiti), che per ora è a favore dei manfredi e, in caso riagganciassero in classifica i «cugini» dell’Andrea Costa, con ogni probabilità lo sarebbe ancora di più. Con Ozzano invece al momento è 0-1, con gli emiliani che hanno vinto all’andata di 8.

CALENDARIO
Impegnativo quello dei Raggisolaris, a partire dalla trasferta di Jesi, capace nelle ultime giornate di vincere a Rieti (sponda Kienergia) e Cesena, oltre che stracciare Ancona, e che si sta preparando per i playout con la speranza di poter guadagnare una posizione per un accoppiamento migliore. Poi ci sarà la sfida interna con Ozzano, nella quale, oltre a vincere, si dovrà provare a girare il -8 dell’andata. Infine, si farà visita ad una Civitanova che cerca di evitare la retrocessione diretta. Senigallia può invece contare su due impegni interni (Montegranaro e Imola), intramezzati dalla trasferta di Roma. L’Andrea Costa dovrà affrontare due scontri diretti (con Ozzano e a Senigallia) ed ospitare la tosta Ancona, mentre Ozzano avrà le due citate trasferte romagnole (Imola e Faenza) per poi chiudere in casa con Cesena. Una cosa è certa: grazie agli scontri diretti ancora da giocare, se i Raggisolaris vincessero tutte e tre le partite, ribaltando il -8 con Ozzano, riprenderebbero almeno un’avversaria e sarebbero aritmeticamente nei playoff. Questo perché se anche Senigallia vincesse tutti e tre gli impegni residui, vorrebbe dire che avrebbe battuto Imola, la quale perdendo anche con Ozzano sarebbe raggiunta da Faenza e viceversa farebbe perdere un altro match agli emiliani oltre a quello coi manfredi, venendone ripresi. Vincere le tre gare senza ribaltare il -8 con Ozzano potrebbe invece bastare se Senigallia perdesse almeno una partita. Se Faenza invece non facesse filotto, lascerebbe per strada il 99% delle possibilità residue. Se Faenza dovesse acciuffare l’ottava piazza (di più, francamente non è sperabile), la sfida del primo turno sarebbe con Agrigento, corazzata già certa del primo posto nel girone D.