Basket B, i Blacks Faenza e i possibili incroci playoff: all’orizzonte spuntano Roseto e Ruvo

Valerio Roila
Solo tre carte del grande mazzo della regular season restano coperte, ma a meno di clamorosi ribaltoni, il destino dei Blacks è ormai scritto e l’orizzonte focalizzato sulla seconda posizione finale. Con gli impegni di Empoli (sabato 22), in casa con Senigallia (domenica 30 aprile) e di Ancona (il 7 maggio) ancora da ottemperare, basteranno due vittorie - sempre che Fabriano faccia en plein - ai neroverdi per difendere la piazza d’onore, mentre ancor più proibitiva è la scalata al primo posto dopo l’assalto mancato alla regina Rieti, alla quale ora serve un solo successo (e nell’ultima giornata giocheranno in casa con i retrocessi Tigers). Giocatori e staff tecnico se ne possono esimere, tra scaramanzia e risparmio di energie nervose, ma tifoseria e stampa possono cominciare a compiere qualche elucubrazione sul cammino nei playoff promozione, giro premio nella giostra che assegnerà due soli posti per la A2. Come seconda in classifica, Faenza sarà inserita nella stessa parte di tabellone che comprende anche Rieti, ma avrà quantomeno il fattore campo a favore nel primo turno, quello che la metterà di fronte alla terza in classifica del girone D. Attualmente questo raggruppamento vede davanti a tutte la sorpresissima Luiss Roma, a quota 44, seguita da Ruvo e Roseto a due punti di distanza, mentre al quarto posto c’è Caserta a 38, ma le prime due citate hanno una partita in meno, ovvero lo scontro diretto che verrà recuperato il 26 aprile, a rendere più incerto il pronostico sul nome dell’avversaria dei Raggisolaris. Banale dire che si tratterà in ogni modo di un confronto durissimo. Sulla carta l’ostacolo peggiore sembrerebbe proprio Roseto, sodalizio che dopo un inizio ad handicap (con 4 punti dopo 6 giornate era in zona retrocessione), ha vinto 19 partite su 21, e che ha riaccolto un giocatore fuori categoria come Nikolic, attualmente out per infortunio ma pronto per i playoff. Ruvo rappresenterebbe invece una vecchia conoscenza per i neroverdi, che l’hanno affrontata già nel playoff della scorsa stagione (3-1 per gli uomini di Garelli) e nei quarti di finale di Coppa Italia nell’attuale, con Petrucci e soci corsari in terra di Puglia, a guadagnarsi l’accesso per la Final Four di Busto Arsizio. La Luiss è la variabile impazzita ed impronosticabile del lotto, squadra partita per un campionato senza troppo pretese e cresciuta sotto le mani di un coach navigato come Paccariè, fino a diventare la migliore del lotto: si tratta del miglior attacco dell’intera categoria, animata dalle giocate atomiche del play Pasqualin (15.5 punti e 5.5 assist medi) e dell’ala Fallucca. Molto meno probabile l’accoppiamento con Caserta, che presenta spiccate individualità di comprovata esperienza, come la guardia Mei e le ali Drigo, Ndoja e Sergio. In caso venga scavalcato il primo ostacolo, i Blacks si troverebbero con ogni probabilità davanti di nuovo il tabù stagionale Sebastiani Rieti nella finale del proprio tabellone, stavolta con fattore campo sfavorevole, che obbligherà a tornare almeno una volta vincente dal PalaLoniano, per andare avanti nella riffa. Non basterà vincere il tabellone, che ammette solo al quadrangolare finale, con i vincenti degli altri tre: sarà quest’ultimo a definire le due promosse.