Basket A2, Rimini-Ravenna, un derby da paura: «Noi, doppi ex, lo giochiamo così»
Riccardo Sabadini
Uno era chiamato «il direttore d’orchestra» per la capacità di mettere in ritmo i compagni e la squadra, l’altro «l’illusionista» per le magie che riusciva a fare vicino a canestro e con assist immaginifici: entrambi sono e restano tra i giocatori preferiti di entrambe le tifoserie perché hanno contribuito alla crescita (o alla rinascita come nel caso di Rimini) ad alto livello delle società in cui hanno militato. Eugenio Rivali e Giorgio Broglia sono molto più di due semplici doppi ex di Ravenna e Rimini: sono giocatori che hanno scritto, con le loro prestazioni, pagine di storia, contribuendo a promozioni e a vittorie che hanno fatto sì di iscriverli nella memoria collettiva delle società e soprattutto dei tifosi.
Eugenio e Giorgio, domenica c’è il derby tra due squadre che conoscete bene per averci militato. Che ricordi avete di queste due società? Notate somiglianze tra di loro?
Rivali: «Sono senza dubbio le società che in carriera mi hanno dato di più, sono stato quattro anni sia a Ravenna che a Rimini e sono state le stagioni dove ho prodotto le mie migliori prestazioni. Per come le ho vissute sono due società simili, che da quando sono arrivato hanno intrapreso un percorso di crescita che ha portato Ravenna ad issarsi nella pallacanestro che conta, attraverso la vittoria del campionato di serie B con il gruppo assemblato da Giorgio Bottaro, mentre Rimini, ripartita da zero, è riuscita a risvegliare l’entusiasmo di una città che ha una grande storia di basket ritornando sui palcoscenici che gli competono».
Broglia: «E’ proprio così. Anche io ho vissuto gli anni zero di entrambe le società, con Ravenna che provava da anni a vincere la B2 ma che ci riuscì solamente in quel magico 2012-2013 quando Bottaro costruì una squadra fortissima e soprattutto riuscì a coinvolgere una città che fino a quel momento era orientata alla pallavolo. Vincemmo la Coppa Italia (Broglia fu Mvp, ndr) ed un campionato pazzesco e anche la seconda ed ultima stagione in cui vestii il giallorosso fu molto positiva perché centrammo i playoff. Con Rimini invece ho un rapporto speciale, sono cresciuto qui a livello di settore giovanile e ritornare qua per dare il mio contributo a questo progetto è stato qualcosa di emozionante. I miei tre anni in biancorosso sono stati purtroppo pesantemente condizionati dal Covid che ha stoppato tutto sia nel 2019-2020, quando furono cancellati i campionati, che l’anno successivo quando un focolaio di squadra ci impedì di partecipare alle semifinali. Sono però contento che lo scorso anno RBR sia riuscita a centrare la promozione in A2 tornando dove merita di stare».
Come vedete le due squadre quest’anno?
Rivali: «Purtroppo quest’anno sono un po’ in difficoltà entrambe ed infatti veleggiano nella parte bassa della classifica. Rimini è una neopromossa per cui ci sta che debba pagare un po’ di scotto del noviziato. Sono cambiati diversi giocatori, devono trovare l’amalgama ma sono convinto che possa fare bene. Ravenna era abituata bene negli ultimi anni dove aveva trovato uno standard alto di prestazioni per cui fa un po’ strano vederla in difficoltà: la squadra però è completamente nuova, infarcita di giovani e con due americani rookie, sicuramente è una situazione non facile, sarà un anno di passione ma con tanto lavoro possono crescere e riportarsi in una posizione di classifica più consona».
Broglia: «Ravenna è molto giovane con un unico veterano come Musso; sicuramente sarà molto importante il rientro di Oxilia che può rivelarsi un’aggiunta di valore, spero che l’OraSì riesca a raggiungere la salvezza, il mio pensiero è che molto passerà dalla crescita dei giovani e dal contributo che gli americani riusciranno a dare. Rimini invece è una squadra diversa, viene dalla vittoria di una serie B, ha preso due ottimi Usa, è andata sul mercato inserendo un giocatore importante come Landi che penso possa fare la differenza. Sono due squadre un po’ in difficoltà, reduci da un periodo non facile, mi auguro che riescano a rimettersi in sesto e raggiungere il loro obiettivo».
Che partita sarà domenica? Quali saranno le chiavi del match?
Rivali: «Penso che sarà una partita molto difficile per entrambe, in primis per il peso specifico della posta in palio. Rimini domenica ha perso in maniera inopinata in casa con Cividale, Ravenna viene da un momento difficile: insomma penso che sarà una partita maschia con due squadre pronte a tutto per tirarsi su. Rimini deve cercare in tutti i modi di imbrigliare Musso, quando viene limitato Ravenna in attacco fa parecchia fatica mentre i giallorossi a mio avviso devono cercare di difendere forte e limitare il grande talento diffuso di Rimini, che nel mentre ha inserito un giocatore importante come Landi, cercando di sporcare un po’ la partita. Chi vincerà? Se devo scommettere un euro dico Rimini, perché penso che sia un po’ più lunga, abbia più talento ed esperienze ed il fattore campo sia un vantaggio importante. Il Flaminio, infatti, sarà una bolgia e giocare lì dentro non è mai facile per nessuno».
Broglia: «Sicuramente sarà una partita carica di tensione, alla fine è sempre un derby, anche se è inedito per questa categoria. Credo che porterà a casa i due punti chi sarà in grado di essere più squadra e compatto fino al quarantesimo minuto. Ciò che è certo è che sarà uno spettacolo di alto livello, in una cornice di pubblico stupendo ed un clima bollente».