Basket A2, quanti incroci pericolosi per l'OraSì: tutti gli avversari sulla strada di Ravenna

Riccardo Sabadini
Sarà un’annata caratterizzata da tantissimi derby quella che si appresta a vivere l’OraSì Ravenna: sono ben sei infatti le compagini romagnole che sono inserite, al pari dei giallorossi, all’interno del girone Rosso del campionato di A2. Una divisione Est-Ovest che mescola un po’ le carte, distribuendo le favorite finali alla promozione nei due gironi.

IL GIRONE ROSSO
Le squadre che fanno parte del girone rosso sono le seguenti: Fortitudo Bologna, Benedetto XIV Cento, Chieti Basket 1974, San Giobbe Basket Chiusi, United Eagles Cividale del Friuli, Kleb Basket Ferrara, Unieuro Forlì, Pallacanestro Mantovana, Pallacanestro Nardò, Pistoia Basket 2000, Rinascita Basket Rimini, Cestistica San Severo, Udine. Una sola sfida inedita, quella con la neopromossa Cividale del romagnolo Stefano Pillastrini, e tantissimi derby per i giallorossi: bene per il pubblico e anche per le casse del sodalizio di via della Lirica. Sarà un girone tosto per l’OraSì che, con un budget ridotto, cercherà di ottenere una salvezza non banale attraverso la valorizzazione dei giovani a disposizione di Lotesoriere. In attesa del completamento dei roster appare evidente come la favorita numero uno sia l’Apu Udine: dopo la cocente delusione, figlia della sconfitta in finale contro la Tezenis Verona al termine di un campionato dominato, i friulani hanno rilanciato ulteriormente le loro ambizioni mantenendo in panchina coach Boniciolli e portando in bianconero un fuoriclasse del calibro di Raphael Gaspardo, un giocatore nel giro della nazionale, e un altro giocatore fuori categoria come Fabio Mian. Un gradino sotto, al momento, c’è l’Unieuro Forlì: messo sotto contratto con un biennale coach Antimo Martino, i biancorossi hanno guardato lungo la Ravegnana portandosi a casa Cinciarini e Gazzotti e una serie di giocatori in rampa di lancio o vogliosi di rivalsa come Valentini, Pollone, Radonjic e Penna. Mentre la Fortitudo è ancora ferma al palo, senza allenatore né presidente, è interessante il roster assemblato da Cento dove è stato mantenuto il gruppo dello scorso anno e sono arrivati un altro ex Ravenna come Derrick Marks e un giocatore esperto della categoria e solido come Daniele Toscano. Altro roster intrigante è quello della Rinascita Basket Rimini: in cabina di regia, salutato a malincuore Eugenio Rivali, si alterneranno Tassinari e Meluzzi per una coppia che si preannuncia esplosiva mentre sotto le plance sono arrivati due lunghi verticali come D’Almeida e Derek Ogbeide. Anche a Ferrara, come a Ravenna, c’è stato un ridimensionamento ma alla corte di Spiro Leka sono arrivati giocatori interessanti come Bertetti da Biella e soprattutto il cavallo di ritorno Amici. E Ravenna come si colloca in questo campionato? Al momento è prematuro parlare perché ci sono ancora troppe «ics» nel roster a disposizione di coach Lotesoriere per avere un quadro chiaro. Sicuramente sarà un anno di sofferenza ma la sensazione è che si siano poste le basi per un progetto di crescita importante; sono arrivati infatti giocatori intriganti come Petrovic e Bonacini, chiamati al salto di qualità per la loro carriera, insieme ad un veterano come Musso che avrà il compito, insieme all’altra chioccia che arriverà, di guidare il gruppo. Se l’alchimia sarà vincente, l’OraSì potrà veleggiare in acque serene, altrimenti sarà dura.

LA FORMULA
L’esclusione dell’Eurobasket ha menomato il girone verde che sarà a 13 squadre e costringerà la Lega a rivedere la fase ad orologio. Il campionato partirà domenica 2 ottobre e terminerà domenica 26 marzo 2023; a seguire ci sarà l’ormai tradizionale fase ad orologio, ancora da definire nel format, e poi ci saranno i playoff che metteranno a disposizione le tanto agognate promozioni in serie A.