Basket A2, Orasi Ravenna batte Jesi in volata 107-101
ORASI-TERMOFORGIA 107-101
ORASI’ RAVENNA: Laganà 16, Smith 38, Cardillo, Masciadri 2, Hairston 20, Montano 9, Jurkatamm 10, Gandini 10, Rubbini 2. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All. Mazzon.
TERMOFORGIA JESI: Dillard 27, Baldasso 10, Jones 22, Totè 14, Rinaldi 9, Lovisotto 4, Mascolo 11, Santucci 4. All. Cagnazzo.
Arbitri: Costa, Lestingi, Giovannetti.
Parziali: 17-24, 46-55, 76-73.
Note. Spettatori 2400. Ravenna: tiri da due 23/42, da tre 10/24, liberi 31/38, rimbalzi 29. Jesi: tiri da due 28/49, da tre 7/19, liberi 24/27, rimbalzi 36. Usciti per falli Totè al 37’17 (95-92) e Baldasso al 38’43 (97-99), Dillard al 39’35 (100-101). Espulso Rinaldi al 39’45 (101-101).
Torna al successo l’OraSì in volata (107-101), con una coda polemica della Termoforgia Jesi per i tecnici e poi l'espulsione di Rinaldi che regala sei punti in lunetta a Smith che chiudono i conti. L’OraSì ha vinto con il cuore e una prova di squadra una gara ruvida e ostica in cui ha faticato tantissimo in difesa. Benissimo i due mori di Mazzon (58 punti in due), altrettanto bravi quelli di Cagnazzo (49 in coppia).
Novità in quintetto per coach Mazzon: ci sono Rubbini e Gandini invece di Laganà e Masciadri, dall’altra parte invece tutto come previsto. Parte bene Totè in attacco ma l’esperienza di Gandini lo costringe a due falli in tre minuti, però Ravenna sbaglia tanto dalla lunetta e perde tre palloni nella prima fase di gara. Jesi va in ritmo dalla lunga e si stacca (11-18), mantenendo poi il margine anche perché l’OraSì fatica a trovare le conclusioni dalla lunga distanza (0/5 nel quarto). Si riparte ma Ravenna non c’è ancora e Jesi va al massimo vantaggio (19-34) con un 2+1 di Baldasso e Rinaldi dalla lunga. Corri e tira è lo slogan di entrambe le squadre, con difese in verità abbastanza morbide, Jesi tira fuori dal cilindro Mascolo e Ravenna cerca di rispondere con Smith, che sul 33-42 ha già segnato 15 punti. Hairston, in progresso, e Gandini costruiscono una prima rimonta (46-52 dopo 19 minuti) ma Dillard colpisce da tre e dall’altra parte un fallo discutibilissimo fischiato a Gandini chiudono il secondo quarto.
Si rientra dagli spogliatoi con la faccia giusta: segnano in successione Hairston, Smith e Laganà per il 52-55 che riapre i giochi. Laganà è scatenato, canestro, palla rubata e tripla dall’angolo per il pareggio a quota 59. Jesi non si arrende e riprende cinque punti, Hairston però è in grande serata e la svolta potrebbe arrivare a fine del terzo quarto: tripla di Smith per il meno 2, tripla di Montano per il sorpasso, contropiede Montano-Jurkatamm (schiacciata) per il 76-73 alla penultima sirena. Ultimo quarto con Jurkatamm-show, è lui il primo a scavare un buon margine, di là Dillard ci prova ma Smith in entrata mette l’83-76 a 8’20 dalla fine. Il play Usa è l’ultimo ad arrendersi, talvolta con qualche eccesso caratteriale che sfociano anche in un intenzionale. Lo seguono però i compagni e con un 8-0 si riavvicina Jesi, sul 91-88 a meno 5’. Totè dalla lunetta fa 91-90, tutto è in bilico a meno 4’. Tripla di Baldasso e sorpasso a 1’31 (97-99) . Uno su due di Smith dalla lunetta, due invece per Jones (98-101), Laganà ruba palla e segna (100-101), sfondamento di Dillard a 25” dalla fine. Fallo su Smih e tecnico a Rinaldi per proteste, che reitera e viene espulso. Smith dalla lunetta va 6 volte e non sbaglia mai, la gara finisce lì.