Basket A2, OraSì, dal "caso Ferrara" alla volata: Pistoia e San Severo tappe decisive

È stata una settimana concitata per l’OraSì, quella appena vissuta, contrassegnata dalla lunga polemica con Ferrara per la disputa del derby emiliano romagnolo, che alla fine non si è giocato ed è stato vinto 20-0 a tavolino dai giallorossi. Motivo del contendere la risposta negativa di Ravenna alla richiesta degli avversari di spostare la gara. La società romagnola si è appellata al regolamento chiedendo alla omologa emiliana di produrre una documentazione medica di un ente esterno alla società per certificare la mancata idoneità dei giocatori della Top Secret a giocare la partita. Essendo tornati tutti negativi al tampone molecolare cinque giorni prima della partita, Ferrara avrebbe avuto i numeri in regola per poter scendere in campo. Questo secondo Ravenna. La società del presidente D’Auria ha invece risposto che i propri medici avevano riscontrato la non idoneità dei propri giocatori a giocare la partita poiché non in condizioni fisiche accettabili. I vertici del Kleb hanno sostenuto che tale documentazione dovesse essere più che sufficiente come garanzia di buona fede. Tuttavia alla società di Vianello ciò non è bastato. E prima di essa, sia la Lnp che la Fip avevano affermato che non vi erano le condizioni sufficienti per rinviare la gara. Il derby, come detto, alla fine non ha avuto luogo per la rinuncia della formazione estense a prendere parte all’incontro. Per questo motivo il giudice sportivo ha inflitto alla formazione estense la sconfitta a tavolino per 0-20, ma la contesa fra le due società è tutt’altro che finita. Il Kleb Basket Ferrara infatti presenterà reclamo contro la sentenza, ma in questo momento, oggettivamente, non ci sono molte finestre per recuperare la partita, o meglio, le partite. Sono sempre di più infatti le gare da recuperare in serie A2 poiché Rieti e Chieti, le quali avrebbero dovuto affrontare proprio Ferrara a stretto giro, sono in quarantena fino al 18 marzo, avendo lamentato dei contagiati tra le proprie fila. Per entrambe la Lega ha disposto lo spostamento di tre partite, posticipandole al termine della stagione regolare. Per questo motivo l’inizio della fase a orologio prevista inizialmente per il giorno 11 aprile è stata posticipata di una settimana e inizierà il 18, con la speranza che le gare da recuperare nel frattempo non aumentino. Cosa tutt’altro che scontata.
Ravenna, scesa in campo a giornale già in stampa nel recupero contro San Severo, intanto prepara la sfida di Pistoia contro una delle formazioni di più difficile lettura di questo campionato. La Giorgio Tesi infatti alterna periodi di grande splendore ad altri di paurosi picchi negativi. Per due volte in questa stagione si è trovata a fronteggiare lunghe serie di sconfitte consecutive dalle quali è uscita però alla grande. Tra la fine di gennaio e la fine di febbraio la peggiore, con cinque ko consecutivi rimediati poi con le vittorie su Cento e San Severo. Al di là dei chiaroscuri però Pistoia resta una delle candidate a un posto nei playoff poiché gravita sempre fra la sesta e l’ottava posizione. 
La svolta è arrivata proprio prima della sfida di andata con l’OraSì quando è stato aggiunto al roster Tre’Shaun Fletcher al posto del deludente Marks. L’ala americana ha trasformato la squadra a suon di punti, rimbalzi e assist. Ma in una sfida tra due squadre che non sono mai riuscite a trovare continuità in questa stagione, il pronostico resta quanto mai in bilico. Il tour de force dell’OraSì, dopo la gara di domenica contro Pistoia, proseguirà giovedì 18 marzo, quando al Pala Costa salirà San Severo per la rivincita del turno infrasettimanale disputato otto giorni prima a campi invertiti. Le ultime due gare del mese, invece, si disputeranno regolarmente (da calendario) domenica 21 marzo al Pala Bianchini di Matina e domenica 28 al Costa contro Cento nell’ultima gara della prima fase prima degli ultimi recuperi. Che rischiano di essere davvero tanti.