Basket A2, l'ex Chiumenti: «Ravenna è il mio posto del cuore, un pieno di emozioni con l’OraSì»

Riccardo Sabadini
Un piede e mezzo in Serie B, una sconfitta sanguinosa quella casalinga contro la Kienergia Rieti che inchioda l’OraSì Ravenna spalle alle muro, chiamandola a reagire subito, a partire dalla difficile trasferta sul campo della lanciatissima Stella Azzurra Roma. La compagine romana, che a fine girone d’andata sembrava spacciata come testimoniato dalle 11 sconfitte consecutive, è una mini-succursale della società giallorossa, potendo contare dietro la scrivania sull’ex Julio Trovato ed in campo su Samme Givens, giocatore che ha contribuito alla svolta della squadra, e al grande ex di giornata, l’amatissimo Alberto Chiumenti. Proprio con lui abbiamo chiacchierato prima della fondamentale gara.
Chiumenti, quella contro Ravenna sarà una partita decisiva per entrambe le squadre.
«Per noi sarà una partita sicuramente fondamentale, veniamo da una vittoria pesantissima su un campo difficile come quello di Chieti quindi vogliamo confermare il nostro buon momento. Sarà una partita molto dura perché questo girone non fa nessun tipo di sconti e rispetto agli altri gironi, dove si gioca per un piazzamento, questo è l’unico che dà un verdetto definitivo; il girone salvezza è delicatissimo, abbiamo disputato solamente tre giornate per cui siamo solo all’inizio, non c’è niente di definitivo ed ogni gara è una vera e propria finale».
Ha seguito la stagione della sua ex squadra? Come la giudica?
«Certo che ho seguito Ravenna, la seguo sempre da quando me ne sono andato. Purtroppo per loro, è stata una stagione complicata, la A2 è un campionato difficile; sicuramente i quattro punti persi con Ferrara sono stati un danno non da poco, sia per la classifica che soprattutto per il morale della squadra: la formula del campionato, complice la riforma, in questo non aiuta perché prevede tante retrocessioni e quindi la situazione è dura».
E la vostra stagione come la reputa? Come giudica la sua stagione a livello personale?
«La nostra stagione è stata caratterizzata da una grande difficoltà iniziale con undici sconfitte consecutive poi nel girone di ritorno la squadra è cresciuta molto e lo sta ancora facendo, siamo positivi per questo finale di stagione. A livello personale, ho cominciato molto bene, mi sentivo bene fisicamente mentre negli ultimi tempi ho risentito di qualche problemino muscolare però quello che voglio è finire la stagione alla grande e centrare la salvezza con la maglia della Stella Azzurra».
Com’è il mondo Stella Azzurra, realtà unica all’interno del panorama cestistico italiano?
«Il mondo Stella Azzurra è molto particolare, basato prettamente sui giovani, molto in stile americano; all’interno si vive la pallacanestro ventiquattro ore al giorno, i ragazzi più giovani si allenano tantissimo, è davvero tutto molto bello perché ci sono ragazzi da tutto il mondo che danno vita ad un mix di culture, lingue, modi di vivere, per un ragazzo giovane è davvero un’esperienza bella e formativa da vivere».
È rimasto in contatto con l’ambiente giallorosso? Che ricordi ha del suo periodo in maglia OraSì?
«Sono assolutamente rimasto in contatto con l’ambiente ravennate, ho tantissimi amici e, nonostante dopo che me ne son andato ci sia stato qualche screzio, quello che è stato costruito tra me e i tifosi è un qualcosa di solido che va oltre queste situazioni. Ravenna per me è un posto del cuore, anche a Pasqua son tornato per qualche giorno in città dove ho ritrovato tanti amici. Dal punto di vista sportivo gli anni in maglia giallorossa son stati davvero incredibili, tra squadra e città c’era un legame pazzesco e questo ha fatto sì che ottenessimo grandi risultati in campo».