Basket A2, il nuovo piano di Bottaro: «L’OraSì passa in mano ai ravennati, ma servono subito soldi e sacrifici»

Romagna | 09 Giugno 2022 Sport
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Riccardo Sabadini
Ora è ufficiale, la stagione 2021-2022 è stata l’ultima del presidente Roberto Vianello a capo del Basket Ravenna: la notizia è stata comunicata in una conferenza stampa dal direttore generale Giorgio Bottaro, che ha illustrato quello che sarà il nuovo percorso societario, pensato anche in accordo con l’amministrazione comunale, che prevede la nascita di una fondazione per rilevare il titolo sportivo da Vianello. A capo di questa nuova realtà ci sono tre soggetti già vicini all’attuale società: Unigrà, Sapir, il Club Ravenna nel Cuore che si occupano del reperimento delle risorse da trasferire alla nuova società sportiva. «Questo è il momento in cui la pallacanestro passa ai ravennati - ha raccontato in conferenza Bottaro - se i ravennati riusciranno a difendere quello che è, oggi, lo sport che trasmette le vibrazioni più intense, che ha il maggior numero di praticanti, tifosi e abbonati, un settore giovanile fulgido e prezioso, con giocatori cresciuti fino all’approdo in prima squadra con riconoscimenti e premi nazionali. Il basket ha anche un’identificazione con il territorio di altissimo livello, con un’attenzione al tessuto sociale e a ciò che accade in città al di là delle vicende cestistiche: ne è un esempio la recente visita all’Itis Nullo Baldini protagonista di un importante progetto contro il bullismo, con un interesse reciproco che ha fatto nascere un dialogo tra scuola e pallacanestro che avrà nuovi risvolti il prossimo anno scolastico. Abbiamo vissuto due bellissime giornate di festa, una insieme agli atleti del minibasket e ai loro genitori alla Morigia, oltre alla serata di fine stagione organizzata dai tifosi al circolo Hera, con oltre 200 persone entusiaste. Per non parlare degli spettatori che ci hanno seguito nell’ultimo mese a Faenza, arrivati anche dalle città vicine per seguire le vicende della squadra, fino ai quasi duemila presenti in gara3 di semifinale playoff».
Allo stesso tempo occorre guardare alla prossima stagione, con la definizione del budget, che sarà inevitabilmente ridotto: «Nel contempo va definito il budget per la stagione 2022-23 - aggiunge Bottaro, che ricorda come già lo scorso anno ci sia stata una forte riduzione dei costi, con una taglio di 256mila euro rispetto alla stagione precedente -. Per rendere sostenibile questo coinvolgimento della città, dal singolo tifoso all’azienda che vuole dare una mano, sarà necessario ridurre il budget di ulteriori 200mila euro, allestendo una squadra giovane e cercando di confermare per quanto possibile lo staff tecnico, che l’estate scorsa ha sposato in pieno il progetto, lavorando con grande passione ed entusiasmo, contribuendo in maniera determinante a realizzare questa annata incredibile: in nove mesi abbiamo costruito e realizzato qualcosa di incredibile, sono stati mesi entusiasmanti. Oggi abbiamo ipotizzato diverse tipologie di squadra, con costi diversi, ma ci mancano tra i 200 e i 250mila euro: una cifra seria, se deve essere raccolta da uno solo, che diventa percorribile se saranno diversi i soggetti interessati». La chiosa finale è sul coinvolgimento di tutta la comunità e non più del singolo imprenditore: «Il modello di un singolo proprietario che conoscevamo fino ad ora non ci sarà più. Da domani ci sarà compartecipazione. La nuova costituente società avrà una proprietà diffusa con alle spalle la Fondazione. Tutti possono dare una mano alla nuova società, dal singolo tifoso all’azienda che vorrà legare il proprio nome a questo patrimonio, che non è solo sportivo ma anche e soprattutto sociale, radicato in profondità nel territorio. Non è un’operazione semplice, i tempi sono piuttosto stretti ma era il momento di renderla pubblica e chiediamo a tutti un sostegno per divulgarla. A Ravenna abbiamo l’entusiasmo e le competenze per lavorare bene e continuare l’attività con serietà e passione. Tra una settimana-dieci giorni ci ritroveremo per vedere a che punto siamo». A questo punto è impossibile ancora pensare a qualcosa in merito alla costruzione del roster, occorrerà pazientare per capire quale sarà il futuro del Basket Ravenna.
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