Basket A2, il doppio ex Foiera: «Ravenna-Ferrara, vi racconto il mio derby: gli americani dell’OraSì fanno la differenza»

Riccardo Sabadini
C’è un giocatore che rappresenta il perfetto trait d’union tra Ravenna e Ferrara, un gladiatore che è diventato un idolo per entrambe le tifoserie che lo ricordano con affetto per la sua voglia di vincere, il suo attaccamento alla maglia e quell’atteggiamento sempre positivo che lo ha reso un punto di riferimento per i più giovani: quel giocatore è Francesco Foiera, per tutti semplicemente Charlie. Cinque anni a Ferrara, culminati con la promozione in serie A nel 2007-2008 con i gradi di capitano, due anni a Ravenna, dove fu scelto da Giorgio Bottaro per essere la chioccia della squadra appena promossa in A2 Silver. Sul derby pesa, come una spada di Damocle, la questione Covid e Foiera comincia proprio da qui: «Il campionato, come quello dell’anno scorso - analizza Foiera - purtroppo è pesantemente condizionato dal fattore Covid, non solo per l’assenza dei giocatori quanto per la cosa che secondo me manca di più, i palazzetti pieni. Per un giocatore, sia in casa che in trasferta, avere il pubblico è fondamentale, io amavo il calore del pubblico e son sicuro che i giocatori stiano patendo questa situazione. Peccato perché sia Ravenna che Ferrara hanno due splendide tifoserie, molto calorose ma al tempo stesso corrette, che avrebbero creato una cornice davvero favolosa».
Due squadre che gravitano nei piani alti della classifica per quello che preannuncia un big match: «Ravenna così in alto? Sinceramente in prima battuta non me l’aspettavo - confessa Charlie - viste le difficoltà che si erano palesate in estate. A dire il vero a bocce ferme, conoscendo l’ambiente e sapendo che la persona di riferimento è un dirigente del calibro di Giorgio Bottaro che ama fare le cose per bene, il risultato attuale non stupisce nemmeno più di tanto: la squadra è molto ben assortita, e anche quella del coach, che era la vera scommessa, è stata ampiamente vinta, anzi colgo l’occasione per complimentarmi con Lotesoriere che all’esordio da capoallenatore in serie A2 si sta comportando davvero in maniera eccellente. Ferrara è stata condizionata, tra infortuni e Covid, da una sfortunata incredibile, ma è una squadra vera, con gli attributi, molto ben allenata, che ha saputo creare uno zoccolo duro con gli italiani che sono insieme da diversi anni come Panni, Fantoni, Vencato e lo sfortunatissimo Zampini. Son convinto che Ferrara, quando sarà al completo ed in condizione, darà fastidio a tutti, ha un gran seguito di pubblico, ed un campo difficile da espugnare».
Due squadre per certi versi simili ma con caratteristiche differenti come sottolinea il doppio ex. «I punti di forza di Ravenna sono i due americani che quest’anno sono stati azzeccati e infatti stanno avendo un rendimento costante di altissimo livello e poi c’è Cinciarini, che all’alba dei 40 anni è ancora un fattore. Il segreto di Ferrara invece è il gruppo, perché riesce sempre a trovare energie e folate da un giocatore diverso, anche quand’era in piena emergenza come nel derby con Forlì ha trovato la capacità di reagire e con Pacher trovare il guizzo che gli ha permesso di conquistare due punti insperati».
Il derby tra bizantini ed estensi sta diventando ormai una classica del campionato di cui anche Foiera è stato protagonista. «Incroci Ravenna-Ferrara? Ho vissuto quell’intensissimo playoff il primo anno di A2 Silver. Ricordo il palazzetto di Ferrara infuocato, loro vinsero le prime due partite portandosi sul 2-0 poi tornammo al Pala Costa che era altrettanto una bolgia e pareggiammo i conti. La decisiva gara5 la perdemmo in volata, ma fu una serie bellissima che è rimasta nell’immaginario dei tifosi per intensità, correttezza, insomma un bello spot per la nostra pallacanestro». Dove arriveranno le due squadre? «Ravenna penso possa arrivare tra le prime quattro, sarebbe un risultato davvero incredibile per quelli che erano i presupposti di quest’estate. Poi chiaramente ci saranno i playoff e lì inizierà un nuovo campionato dove anche Ferrara sarà sicuramente protagonista, penso che comunque siano due delle squadre più forti del girone».