Basket A2, i voti dell'OraSì Ravenna: Lotesoriere è un debuttante da 9.5, decisivi gli Usa, applausi a Berdini

Alzi la mano chi pensava, 365 giorni fa, che l’OraSì Ravenna sarebbe stata qui a giocarsi una semifinale contro la blasonata Cantù. Ed invece il sodalizio giallorosso, guidato da un grande dirigente come Giorgio Bottaro, non solo è ripartito ma lo ha fatto alla grande, disputando una delle stagioni migliori nella storia della pallacanestro ravennate.  Chi sicuramente merita un voto molto alto, 9 e mezzo, è coach Alessandro Lotesoriere: all’esordio da head coach, è stato capace di infondere tranquillità all’ambiente, ha saputo scegliere le tessere giuste per comporre il suo mosaico sia sul parquet che in panchina; il voto infatti va condiviso anche con lo staff tecnico che ha saputo supportare alla grande il coach pugliese.La coppia di americani merita anch’essa un voto molto alto: 9 ad Austin Tilghman che è stato a mani basse l’Mvp della regular season; arrivato senza grossi squilli di tromba, si è preso la squadra sulle sue larghe spalle, scrivendo alcune pagine di storia, come i 42 punti messi a referto nel quarto di finale contro Pistoia. Un 8 pieno a Lewis Sullivan, che è stato più discontinuo ma che nei playoff è salito di livello dimostrando il suo valore e facendosi valere sotto canestro. Anche gli italiani non sono stati da meno: 8.5 per Davide Denegri, il beniamino dei tifosi con la sua faccia pulita e la sua grinta micidiale, è sembrato un altro giocatore rispetto a quello dell’anno scorso ed è stato spesso decisivo. Merita 8 il capitano, Daniele Cinciarini, che a tratti è stato incontenibile, un terzo americano che si è caricato l’attacco giallorosso sulle spalle, mentre in altri momenti è parso nervoso e sconnesso. Un 7.5 per Alessandro Simioni che è diventato un cecchino da oltre l’arco e dalla media ed è migliorato moltissimo anche come passatore dal post basso. E 7.5 lo merita anche lo sfortunatissimo Tommaso Oxilia che è stato messo ko da un bruttissimo infortunio al ginocchio che ne ha terminato anzitempo la stagione: fino a quel momento era stato un jolly preziosissimo sui due lati del campo nello scacchiere di coach Lotesoriere. Infine, 7 per Giulio Gazzotti che ha smazzato tanto lavoro sporco sotto le plance pur non essendo particolarmente incisivo in attacco. E dei giovani che dire? Un voto molto alto, 8, lo merita senza ombra di dubbio Nicola Berdini che dovrebbe essere il punto fermo dell’OraSì che verrà: un ragazzo fortemente voluto dallo staff tecnico e che ha conquistato tutti per la sua tenacia e che è cresciuto, durante l’anno, in maniera esponenziale fino a diventare un punto di riferimento per la squadra. Voto 6.5 ad Andrea Arnaldo che era sicuramente più acerbo di Berdini ma da cui Lotesoriere ha saputo tirare fuori uno specialista difensiva e, nel girone di ritorno, anche qualche tripla. Il 7 lo meritano i giovani ravennati aggregati, Martini, Laghi e Giovannelli su tutti, che sono stati protagonisti in Coppa Italia e sempre disponibili per mantenere alto il livello d’intensità degli allenamenti. Un 10, infine, per il patron, Roberto Vianello, che lascia la presidenza dopo aver toccato uno dei punti più alti: a lui va un grandissimo grazie per aver regalato momenti entusiasmanti ai tifosi giallorossi, con la speranza che il sogno possa proseguire. (r.s.)