Basket A2, due «montagne» e tre scontri diretti: ecco le cinque giornate... dell'OraSì Ravenna

Riccardo Sabadini
Archiviata la cocente delusione di Chiusi, con l’OraSì sconfitta nettamente in uno scontro diretto ampiamente alla sua portata dove i giallorossi hanno messo in mostra tutti i loro limiti, è tempo di guardare avanti ed il futuro prossimo mette i brividi perché i prossimi impegni di Musso e compagni sono letteralmente due Everest da scalare con il nome di Udine e Fortitudo. Poi, però...…

UDINE E FORTITUDO
Quella che scenderà al Carisport di Cesena domenica sarà una Udine ferita, dopo la brutta sconfitta casalinga con Pistoia che ha portato il presidente a tuonare verso giocatori e staff tecnico. Il roster a disposizione di coach Boniciolli è di primissimo ordine e sicuramente Gaspardo e compagni scenderanno in Romagna arrabbiati e vogliosi di riscattare il passo falso con Pistoia che è costato ai friulani il primo posto in classifica. Il potenziale è lì tutto da vedere e per provare a restare in partita servirà un’OraSì completamente diversa rispetto a quella vista a Chiusi. Se l’impegno con casalingo con Udine pare sulla carta proibitivo, altrettanto si può dire della trasferta al PalaDozza contro la blasonata Fortitudo del faentino Fantinelli e di un fuoriclasse come Pietro Aradori. Vero che i bolognesi non hanno mai impressionato in casa ma altrettanto vero che sono imbattuti nel loro fortino e possono contare su un roster competitivo e sulla spinta dei propri tifosi.

TRITTICO CHIAVE
Dopo queste due partite complesse, arrivano poi tre partite che Ravenna deve tassativamente provare a vincere se vuole muovere una classifica che, dopo l’ultima sconfitta, la vede in coda nel gruppone delle squadre a 4 punti. Il 7 dicembre, nel turno infrasettimanale, arriverà a Cesena la Staff Mantova, squadra che dopo un buon avvio si è un po’ smarrita ma che può contare su individualità importanti come quelle di Miles, Ross e capitan Cortese oltre a un manipolo di giocatori interessanti come Calzavara e Veronesi. Domenica 11 sarà invece il turno di un altro scontro diretto e un derby ad alta tensione: i giallorossi, infatti, faranno visita ai cugini di Riviera Basket Rimini per quella che si preannuncia una partita fondamentale nel percorso verso la salvezza. Anche Rimini è partita piano ma sta iniziando a carburare e tra le mura amiche è temibile, con l’OraSì che sarà chiamata a sfatare il tabù trasferta una volta per tutte. Il trittico «pirenaico» si concluderà per Anthony e compagni con la partita tra le mura domestiche contro la Cestistica San Severo: i gialloneri sono partiti con i fari spenti, ma hanno disputato una grande Supercoppa, persa solamente in finale, e anche in campionato stanno facendo abbastanza bene, occupando una posizione intermedia con 6 punti. Bisognerà sfruttare la loro allergia da trasferta (nessuna vittoria ancora lontano da casa) per mettere fieno in cascina in previsione dell’ultimo match del 2022, il primo del girone di ritorno, che vedrà i giallorossi fare visita alla capolista del girone Rosso, quella Pistoia che all’esordio impartì una durissima lezione all’OraSì. Insomma, un finale di anno fondamentale per Ravenna, che deve provare a svoltare una volta per tutte e soprattutto deve cercare di dare continuità a quanto di buono fatto sinora, solamente a sprazzi. In questo senso lo stop di Chiusi è stato davvero inaspettato perché arrivato dopo una bella prestazione di carattere e di tecnica contro Cento che aveva illuso i tifosi. Servirà chiudersi in palestra e confrontarsi, anche se appare evidente come il divario sotto canestro rispetto alle altre squadre sia davvero duro da colmare, se non con qualche innesto dal mercato. I rimbalzi, al pari delle palle perse, sono indicatori chiave nella gestione delle partite e perdendo sistematicamente questa lotta i problemi sono molteplici: starà a Lotesoriere fare l’ennesimo miracolo, lavorando su un gruppo che al momento non riesce a recepire le sue direttive a pieno, con la speranza di trascorrere un Natale sereno.