Basket A2 donne, l'ultima arrivata Porcu si presenta a Faenza: "Voglio vincere il campionato"
Luca Del Favero
E ora l’E-Work non può più nascondersi. Il primo colpo di mercato delle faentine è di quelli che fa scalpore, perché alla corte di coach Paolo Rossi è arrivata la playmaker Rachele Porcu, vista nelle ultime tre stagioni a Campobasso. Vera e propria top player per la serie A2, Porcu è una regista che riesce molto bene a far giocare la squadra (è stata la migliore di tutta l’A2 negli assist nell’ultima stagione) e a segnare anche da tre punti quando occorre, pur se fa passare spesso la fase offensiva in secondo piano. Con lei e le altre confermate, dunque, l’E-Work non può non puntare alla promozione in serie A1 nella prossima stagione nonostante le dichiarazione di facciata che giustamente arriveranno dalla dirigenza. Quello che lascia perplessi è che nel reparto playmaker delle faentine ci saranno anche Schwienbacher e Meschi, ovvero tre giocatrici proprio come nella scorsa stagione, numero che sembrava troppo elevato da gestire, come avevano affermato il presidente Fermi e coach Rossi. La nuova E-Work sarà dunque formata da undici giocatrici che potranno essere utilizzate nelle rotazioni e al momento all’appello ne mancano due: una sarà un’ala\pivot giovane che arriverà dal mercato e l’altra sarà Caccoli, se supererà le ultime visite mediche riguardanti il problema fisico che l’ha tenuta fuori tutta la scorsa stagione (la risposta si dovrebbe avere intorno al 10 giugno) e in caso di responso negativo potrebbe rientrare in gioco Sofia Dell’Olio.
Sotto i riflettori però ora c’è Porcu un acquisto davvero di grandissimo spessore: «Dopo tre anni a Campobasso avevo capito che il mio ciclo era finito - spiega la play classe 1997 - e così ho scelto il progetto ambizioso di Faenza, una società che ha mostrato negli anni di saper lavorare molto bene. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».
Quando è nato il contatto con le faentine?
«A dire il vero sono tre anni che la dirigenza mi cerca, ma per motivi anche personali ho scelto sempre di giocare vicino a Terni dove sono nata. Quest’anno c’è stata l’opportunità di venire a giocare a Faenza e l’ho colta al volo».
Con quali motivazioni si presenta?
«L’obiettivo è la promozione e daremo il massimo per raggiungerla, ma non sarà semplice perché ci sono tante squadre che si stanno attrezzando. Giocare in un roster competitivo mi stimola e ci sono abituata: oltre a Campobasso ho disputato le giovanili alla Reyer Venezia dove avevo tante ottime compagne di squadra».
Conosce qualcuna delle nuove compagne?
«Con Franceschelli ho giocato alcuni anni in nazionale, mentre Brunelli è quasi mia conterranea essendo di Rieti. Ballardini invece la conosco di fama. Da avversarie le ho invece incontrate tutte».
Ha già parlato con Rossi: a Faenza dovrà sudare parecchio in allenamento.
«Lo so benissimo ed infatti sono pronta a dedicarmi tantissimo alla difesa, perché il coach lavora molto su quel fondamentale. Per caratteristiche tecniche, mi piace far giocare la squadra, ma dai prossimi mesi diventerò anche un buon difensore».