Basket A2, dai «baby» coach al peso degli Usa: Scafati-OraSì offre il meglio del girone
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Stefano Pece
La penultima del 2021 è stata la domenica delle sorprese nel girone Rosso poiché ha visto la caduta contemporanea delle prime quattro della classifica. Chi con uno scarto pesantissimo, come Verona, umiliata in casa propria da San Severo (63-96) e chi, come Forlì, in crisi profonda già da qualche settimana. A sorprendere maggiormente dunque sono stati i passi falsi di Scafati e Ravenna. La prima è stata sconfitta a Cento per 75-70, la seconda è caduta in casa ad opera di una San Giobbe Chiusi che non ha sbagliato quasi nulla, azzeccando la maniera per sorprendere l’OraSì. In classifica è cambiato poco poiché il divario fra l’accoppiata Ravenna-Scafati e le altre è ancora consistente, ma il gruppo si è compattato verso l’alto, dimostrando che non si potrà mai abbassare la guardia. Ravenna e Scafati, tra l’altro, si affronteranno proprio domenica prossima nel big match che chiuderà l’anno solare.
PUNTI DI FORZA
Si affrontano le due migliori difese del campionato. È questo il particolare che accomuna le due regine del campionato. Scafati è la migliore con 68.7 punti incassati a partita, Ravenna è la seconda con 69, ma sono appena 3 i punti totali di differenza, 756 contro 759. Ravenna difende meglio in area (gli avversari tirano col 46%), Scafati invece è tra le squadre che concedono meno rimbalzi, 34. Segnali questi di una partecipazione diffusa di tutti gli effettivi alla fase difensiva. Continuando a guardare i numeri, la Givova presenta anche il migliore attacco del campionato: segna 79 punti a partita contro i 77.3 di Ravenna la quale risulta terza in questa speciale classifica. Ravenna però primeggia a rimbalzo, ne cattura 40.4, con una buonissima produzione di carambole offensive, oltre 12, dato questo che concede ai giallorossi molte seconde occasioni. Scafati è la migliore nel rubare palloni, 8.8 a partita, ma un’altra cifra che accomuna le due squadre è quella delle palle perse che per entrambe si aggira intorno alle 11, davvero poche, ed è frutto della grande attenzione nella gestione della palla.
PUNTI DEBOLI
Dai numeri dunque è difficile capire quali possono essere i punti deboli delle due contendenti. Uno di quelli di Ravenna è di natura tattica. Quando la squadra si è trovata ad affrontare difese che alternavano molto bene zona e uomo, è andata in difficoltà. È accaduto domenica scorsa con Chiusi, ma era successo anche con Verona, Nardò e San Severo. Le ultime due senza conseguenze. Scafati invece, quando ha perso, lo ha fatto perché ha subito la pressione difensiva delle avversarie. Era accaduto a Forlì, si è ripetuto a Cento. In altre parole una difesa aggressiva può forse toglierle un po’ di sicurezza.
DUELLI
Il primo duello è fra i due allenatori: Lotesoriere ha 35 anni, Rossi 38. Facile individuare anche il confronto tra gli americani come tema di interesse. Tuttavia Rotnei Clarke è una guardia pura, grande attaccante e tiratore di striscia, Tilghman invece è più playmaker, pur essendo anche un ottimo finalizzatore. I veri duelli sono Clarke-Cinciarini e Tilghman-Monaldi. Un altro confronto molto interessante, che vede Ravenna svantaggiata, è quello del reparto lunghi. Daniel, Mobio, De Laurentiis e Cucci hanno più chili e centimetri rispetto ai lunghi giallorossi e lì Ravenna potrebbe soffrire. Bello anche il duello tra giovani bomber. Rossato per la Givova, Denegri per l’OraSì, due giocatori che hanno tanti punti nelle mani. Inoltre un dato curioso sta nel fatto che Scafati non ha mai perso in casa, Ravenna mai in trasferta. La serie di una delle due è destinata a interrompersi.