Basket A1 donne, Simona Ballardini e la crescita dell'E-Work Faenza: «Entusiasmo e voglia di lavorare: le nuove si sono integrate bene»
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Un gran bel gruppo già affiatato, ma non ancora al completo. Questa è la fotografia delle prime due settimane di lavoro dell’E-Work, attesa sabato a Lucca dalla prima amichevole della preseason. Coach Simona Ballardini sta lavorando molto bene, ma purtroppo deve ancora fare a meno della guardia statunitense, a causa di un incidente di percorso accaduto nei giorni scorsi. Kionna Jeter, scelta per sostituire Jori Davis, non verrà a Faenza nonostante il contratto già firmato: una decisione presa a causa dello stress dovuto al ritardo del rilascio del visto lavorativo che le consentirà di giocare nel nostro campionato. Un tira e molla durato un mese e mezzo che le ha fatto propendere di non iniziare l’avventura a Faenza. L’E-Work ha preso atto della scelta ed è già al lavoro per trovare una sostituta da far venire in Italia il prima possibile per poterla inserire nella squadra. La speranza è di vederla in campo venerdì 8 alle 17.30 al PalaBubani contro San Martino di Lupari nel primo test casalingo della stagione. Intanto Ballardini continua ad allenare il gruppo in vista del debutto in campionato di domenica 2 ottobre con Venezia e le sensazioni sono positive: «C’è un gran bel clima in palestra e il giusto spirito per affrontare la stagione - spiega Simona -. L’atteggiamento è dei migliori da parte di tutte e c’è tanto entusiasmo e voglia di lavorare. Le nuove si sono già integrate bene».
Parliamo proprio delle nuove arrivate: cosa ne pensa di Hinriksdottir?
«Non ho potuta averla ancora al meglio, perché ha iniziato a lavorare con la squadra soltanto da inizio settimana dopo essersi allenata in maniera individuale a causa di una distorsione alla caviglia subita con l’Islanda. Le sue qualità non si discutono».
E di Niedwiedzka?
«Ha un carattere solare: sorride sempre e si è già integrata molto bene. È ottima anche come atleta, perché lotta e ha un gran tiro da fuori. Mi ha davvero impressionata in positivo».
Altro volto nuovo è la giovane Egwoh.
«Pure lei è una bella sorpresa. Ha buoni movimenti tecnici e tanta voglia di lavorare per crescere. Fisicamente regge bene l’urto e sarà fondamentale in allenamento per Pallas, perché potrà marcare una giocatrice di grande impatto fisico, potendosi preparare al meglio alla partita».
Come sono le condizioni fisiche di Kunaiyi-Akpanah dopo l’operazione alla spalla di inizio giugno?
«Ha bruciato i tempi di recupero e tranne qualche esercizio nei primi giorni che ha svolto singolarmente ha sempre lavorato con il gruppo. Se lo staff medico non mi dirà di farla riposare precauzionalmente, sabato a Lucca giocherà».
Altri elementi interessanti sono Moroni e Baldi.
«Entrambe le conoscevamo bene. Moroni sta facendo vedere la sua esperienza e sta già prendendo in mano la squadra insieme a Cupido, mentre Baldi è cresciuta moltissimo nelle ultime due stagioni ad Umbertide. I tifosi vedranno una giocatrice più matura rispetto a quella di qualche anno fa».
Non resta che parlare di Policari e Franceschelli.
«Elisa ha lavorato molto dal lato fisico in estate per evitare i problemi alla schiena e alla spalla che ha avuto nell’ultima stagione. Federica non vede l’ora di giocare dopo una stagione davvero negativa».
L’unica nota stonata è la mancanza della guardia statunitense, giocatrice chiave del vostro gioco.
«Non sono d’accordo, tutte sono elementi chiave nel gioco. La nostra forza è sempre stata il gruppo e anche quest’anno in tutti i ruoli si dovrà lottare per vincere e per essere al servizio degli altri. Mi dispiace per Jeter, ma troveremo una degna sostituta».